Nasce l’antinetwork Fly Point:
la scommessa di Zilio & Co.

Nasce l’antinetwork Fly Point: <br>la scommessa di Zilio & Co.
08 Aprile 07:00 2019 Stampa questo articolo

«È morto il network, viva il network». Potrebbe essere questa l’insegna sotto la quale nasce la nuova scommessa della partnership Primarete-Travelbuy: una monetina lanciata in aria che vuole rompere le fila di produzione e distribuzione in Italia. Moneta che ha due facce: il tour operator Columbus da un lato, le agenzie Fly Point dall’altro, entrambe orientale al modello fully digital.

“Insieme si può… liberi” è stato il payoff della convention delle due reti indipendenti e alleate svoltasi al Castelbrando, tra le valli del prosecco nel Trevigiano. Il messaggio del presidente di Primarete, Ivano Zilio, e del collega di Travelbuy, Alfredo Vassalluzzo, è stato chiaro fino da subito: «Il panorama italiano vede solo tre-quattro grandi player della distribuzione combattere una guerra senza quartiere cercando di sfilarsi agenzie l’un l’altro, una compravendita desolante che non mette a valore gli agenti, considerati solo dei numeri. Noi non crediamo in questo processo e siamo pronti ad allargare la truppa degli indipendenti con un progetto che da qui a 5 anni cambierà tutto».

Il metodo? Puntare tutto sulla tecnologia e su un nuovo modello di anti-network dal business leggero e flessibile. «Per me il concetto di network per come lo abbiamo conosciuto negli ultimi decenni è ormai superato – rincara la dose Ivano Zilio – la rivoluzione digitale che abbiamo adottato ci permette ora di aprire un fronte tutto nuovo».

fly-point

UNA RETE LIQUIDA E FLESSIBILE. Nasce così Fly Point, una rete liquida, se così si può intendere, a cui aderiscono al momento 120 agenzie di viaggi e che si aggiunge alle adv di Primarete (130 punti in affiliazione) e Travelbuy (altre 120 agenzie in associazione in partecipazione). «È un modello sperimentale, che stiamo rodando, e speriamo di lanciare a pieni giri entro la prossima edizione di Ttg Travel Experience: consiste in un gruppo di adv che lavorano su Smart Gds, il nostro software più evoluto che finalmente include la piattaforma per i voli Flynet (che integra tutti e tre i sistemi gds Amadeus, Sabre e Travelport), quella per gli alberghi, i traghetti, i treni, le crociere, autonoleggio, cofanetti, attività, assicurazioni e tour», sottolinea Vassalluzzo.

Attenzione, però, non ci sono obblighi di affiliazione o partecipazione di altro tipo, la “rete liquida” immaginata da Zilio e Vassalluzzo prevede un periodo di prova di circa 6 mesi per tutte le agenzie che vorranno testare le funzionalità di Smart Gds, «dopodiché si deciderà insieme se il punto vendita aderisce al progetto Fly Point o meno. Rispetto alle altre formule, questo sarà un servizio tutto digitale: non solo il dinamico, ma anche il booking, i servizi per le adv e l’assistenza», sottolinea il patron di Primarete.

Fly Point, quindi, diventa il terzo brand della famiglia Primarete-Travelbuy: figlio della joint venture che si candida a guidare il futuro dei due network con l’obiettivo di arrivare a 600 agenzie entro tre anni. «È un sistema aperto, accessibile e leggero che prevede un affiliazione digitale e che crediamo romperà l’attuale assetto in cui i network integrati verticalmente stanno spazzolando agenzie con una logica ancora padronale. Non siamo isolati perché ci ispiriamo ai fortunati successi della media distribuzione in Francia, Germania, o a realtà come Fly Centre o Travel Finders in Inghilterra», prosegue Zilio.

COLUMBUS, UN PORTALE OPEN. Per Columbus, invece, la scelta è stata quella di proiettare un marchio storico del tour operating italiano dentro una piattaforma digitale, puntando sull’esperienza ultraventennale dei product manager. «Voglio precisare, però – ricorda Zilio – che entriamo nel mercato ma non vogliamo fare concorrenza agli altri t.o., vogliamo piuttosto portare il fai da te verso il mercato intermediato, far crescere quel 20% che sceglie di acquistare le proprie vacanze in agenzia».

Per questo Columbus punta su prezzo finito, assistenza legale, pacchetto di assicurazione completo e prezzi competitivi. «E in futuro potremmo ospitare altri tour operator e dmc nella piattaforma, intesa proprio come un vero e proprio portale per i t.o. medio piccoli e indipendenti». Anche per questo motivo, il sito web somiglia sempre più a una piattaforma B2B2C che ricalca il modello, a parere di chi scrive, delle proposte viaggi lanciate dalle grandi catene di supermarket (da Carrefour, Coop fino a Lidl) con il vantaggio che ogni proposta avrà, poi, la sua agenzia dei riferimento o il suo consulente personale.

LA SCOMMESSA DEL MERCATO. «Da qui a cinque anni cambierà tutto e sono sicuro che ci sarà ancora un piccolo fenomeno di ridimensionamento del settore, ma il futuro è delle agenzie – conclude Zilio – Ho avuto il coraggio di mettere in stand by Primarete per quasi 4 anni, per comprendere come e da dove ripartire. Ho preso moltissima ispirazione dall’estero, ho trovato il partner giusto in Alfredo Vassalluzzo, lavorando con lui a un piano quinquennale di investimenti e di concezione di un modello di business. Ora abbiamo una Ferrari, una grande macchina che siamo pronti a lanciare sul mercato».

La nuova proposta Primarete-Travelbuy è lanciata, ora però  è attesa dalla sfida più grande: quella del mercato. Se questa nuova trasformazione saprà ritagliarsi un suo spazio nel panorama turistico italiano non solo Zilio e Vassalluzzo avranno vinto la loro scommessa, ma ci saranno margini per l’ingresso di nuovi e ambiziosi player, sia nel tour operating sia nella distribuzione. Appuntamento tra cinque anni o, forse, molto prima.

L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Redattore. Specializzato in trasporto aereo, network di agenzie di viaggi, tecnologia, estero, economia e fiere internazionali.

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