Ncl, le strategie per la ripartenza delle crociere a giugno

01 Marzo 07:00 2021 Stampa questo articolo

Consolidamento azionario, liquidità e mantenimento dei livelli di prenotazioni per approntare al meglio l’operatività nel secondo semestre 2021, sono le misure messe in campo da Norvegian Cruise Line per gestire quello che senza mezzi termini viene definito un “momento di estrema incertezza” nel mercato crocieristico.

Durante la nuova emergenza pandemica, con le varianti e le terze ondate che colpiscono vari paesi del mondo, Ncl sta poi continuando a lavorare con i suoi consulenti esperti dell’Healthy Sail Panel per perfezionare le misure di tutela della salute e sicurezza dei passeggeri secondo rigorosi standard riconosciuti a livello internazionale.

In una nota ufficiale, la compagnia fa sapere che “sta continuando a soddisfare i requisiti dei Centri statunitensi per il Controllo Malattie e Prevenzione (Cdc), dopo l’emissione del framework for Conditional Sailing Order, che prevede la ripresa delle operazioni dei passeggeri delle navi da crociera nelle acque degli Stati Uniti a determinate condizioni. Tuttavia, permangono significative incertezze riguardo ai requisiti specifici richiesti dalle autorità sanitarie”.

L’attuale sospensione dei viaggi di crociera include tutti i circuiti operati da Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises fino al 31 maggio 2021 e ovviamente i volumi complessivi di prenotazione, dall’emergere della pandemia globale Covid-19, rimangono inferiori rispetto ai livelli storici, ma si registra una crescente richiesta per future vacanze in crociera. “Nonostante le vendite ridotte e gli investimenti di marketing per il settore delle agenzie di viaggi, da mesi duramente colpito dalla pandemia, le prenotazioni si mantengono a buoni livelli per i periodi futuri, quando sarà possibile riprendere l’operatività degli itinerari crocieristici”, si legge nella nota.

Ncl tiene a precisare, poi, che “i prezzi per la seconda metà del 2021 sono in linea con i livelli prepandemici, e il trend delle prenotazioni del 2022 è molto positivo, guidato da un forte domanda che riguarda tutti i marchi del Gruppo. Nel dettaglio, al 31 dicembre 2020, la società aveva vendite anticipate di biglietti per crociere pari a circa 1,2 miliardi di dollari (980 milioni di euro) grazie anche al buon andamento della vendita anticipata di biglietti (advanced booking), per un valore di circa 0,85 miliardi di dollari (0,70 mld di euro).

Il piano d’azione finanziario messo in atto da Ncl fin dall’inizio dell’anno include la riduzione dei costi e politiche di conservazione della liquidità, che includono la riduzione delle spese operative e in conto capitale, il miglioramento del profilo di scadenza del debito della società e garanzie per capitale aggiuntivo. Al 31 dicembre 2020, la posizione debitoria totale era di 11,8 miliardi di dollari (9,6 mld di euro) e la liquidità pari a 3,3 miliardi di dollari (2,7 mld di euro).

Per gestire l’emergenza, sono state intraprese azioni aggiuntive per migliorare la liquidità, con la raccolta di 824 milioni di dollari, al netto delle commissioni di sottoscrizione, con un’offerta di partecipazione di 40 milioni di azioni ordinarie nel novembre 2020. Inoltre Ncl ha emesso 850 milioni di dollari (675 milioni di euro) in obbligazioni senior e ha modificato tutti i contratti di credito sostenuti da agenzie per il credito all’esportazione, in modo da differire circa 680 milioni di dollari (557 milioni di euro) di pagamenti di ammortamento fino al 31 marzo 2022, e differito alcuni pagamenti relativi a nuove costruzioni di circa 220 milioni di euro fino al 31 marzo 2022.

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