Neuroscienza al servizio degli hotel: il report Vda Telkonet

Neuroscienza al servizio degli hotel: il report Vda Telkonet
28 Novembre 13:58 2023 Stampa questo articolo

Tecnologia per il benessere delle persone, ospiti e addetti ai lavori come sfida dell’industria alberghiera: tutto a beneficio di efficienza operativa e sostenibilità. Questa la direzione tracciata dal tech report “Ospitalità 2024: Neuroscienza e tecnologia migliorano la people experience in hotel” di Vda Telkonet, Gruppo globale con headquarter a Pordenone che fornisce soluzioni tecnologiche per la gestione delle funzionalità di camere e del risparmio energetico per il mercato dell’ospitalità.

L’indagine internazionale, che coinvolge 100 strutture alberghiere italiane, approfondisce il potenziale della tecnologia associata alle neuroscienze, intelligenza artificiale e analisi dei dati per l’evoluzione del settore alberghiero.

TECNOLOGIA IN HOTEL, ASSET RICONOSCIUTO

La tecnologia in hotel migliora l’efficienza operativa del personale. Per nove albergatori su 10 le soluzioni tech maggiormente apprezzate sono quelle in grado di fornire al personale dati in tempo reale sullo stato, il funzionamento e potenziali malfunzionamenti dei dispositivi installati. Un monitoraggio costante degli impianti, delle apparecchiature e delle camere consente alle strutture di attuare una manutenzione preventiva o di dare una risposta tempestiva nel caso di guasti, evitando di compromettere il soggiorno degli ospiti e non solo. In questo modo, aumentano la sicurezza e il comfort di chi alloggia in hotel, si ottimizza la gestione delle risorse a vantaggio della sostenibilità ambientale e del contenimento dei costi.

Ponendo il focus sulla qualità dell’esperienza offerta all’ospite, lo studio condotto dalla multinazionale friulana conferma quanto la tecnologia sia di supporto agli albergatori italiani contribuendo in modo significativo a migliorarla (lo afferma il 93%). Se l’automazione delle camere d’albergo – che include chiavi elettroniche, sensori, termostati e interruttori intelligenti – ormai non “sortisce l’effetto wow” sui clienti, l’elemento che sembra fare la differenza per circa il 95% degli albergatori intervistati è la possibilità di riconoscere le loro preferenze per incrementare la fidelizzazione. Tuttavia, oggi soltanto il 26% si affida a un metodo data driven, analitico e sostenuto da evidenze oggettive, per riconoscere cosa desiderano gli ospiti (il 75% si basa esclusivamente sulla classica recensione, il 23% sull’intuizione del personale).

LA NEURHOSPITALITY

In relazione alla percezione del potenziale dei dati, il Tech Report di Vda Telkonet approfondisce per la prima volta in Italia l’applicazione delle neuroscienze al settore alberghiero. Più di sei albergatori su 10 non conoscono l’esistenza di tale scienza in grado di oggettivare le emozioni del guest e renderle misurabili attraverso indicatori chiave di performance. Anche se non ricondotti alla disciplina scientifica di appartenenza, vengono comunque definiti “molto importanti” sleep quality index (49%), qualità dell’aria (49%), comfort ambientale nella camera d’albergo (62%). Con i valori forniti dall’applicazione delle neuroscienze, infatti, è possibile ottenere un dato quantitativo che comunica in maniera immediata il valore dell’esperienza alla struttura ricettiva affinché il gestore possa prenderne atto e intervenire di conseguenza.

«Il vero passo in avanti del settore dell’hospitality sta nel ricercare, e nel perseguire, il benessere di tutti coloro i quali e fanno parte dell’ecosistema alberghiero passando così dalla guest experience alla people experience, un concetto di vera accoglienza a 360 gradi – dichiara Piercarlo Gramaglia, amministratore delegato di Vda Telkonet – Guidati da una filosofia incentrata sulle persone, abbracciamo tecnologie sofisticate e le più recenti ricerche nel campo delle neuroscienze per creare consapevolezza intorno a una cultura dell’ospitalità nuova, in grado di offrire un ambiente e un’esperienza di qualità a beneficio dell’industria del turismo nel suo complesso».

LA PARTNERSHIP CON STROBILO E IL PROGETTO PILOTA IN ITALIA

Nonostante risulti che le soluzioni tecnologiche basate sugli studi delle neuroscienze possano rappresentare un metodo utile a migliorare l’esperienza delle persone in hotel, solo il 14% dei rispondenti ne sta valutando l’implementazione. Per questo Vda Telkonet lancia un progetto pilota negli alberghi italiani in collaborazione con la startup bresciana Strobilo, azienda di data tech che utilizza le tecniche più avanzate delle neuroscienze in combinazione con Ai e machine learning per studiare il rapporto tra gli esseri umani e l’ambiente circostante.

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