Nuovi vertici Alitalia: Lazzerini ad e Caio presidente

30 Giugno 09:32 2020 Stampa questo articolo

Dopo settimane di rumors e incertezze, si è sbloccata la partita delle nomine per l’ennesima rinascita di Alitalia. A guidare la newco è stato chiamato Fabio Lazzerini, attuale chief business officer del vettore, da molti considerato la soluzione più ovvia in virtù della conoscenza dei meccanismi interni della compagnia (durante le ultime gestioni commissariali si è occupato sia della parte commerciale che del business vero e proprio) e della sua precedente esperienza nel mondo aviation come country manager di Emirates.

Alla presidenza della società, invece, andrà un po’ a sorpresa Francesco Caio, da maggio 2018 presidente del cda di Saipem e già amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane dal 2014 al 2017.

La conferma delle due nomine è arrivata da un post su Facebook firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte: «Il vertice neo-designato potrà da subito lavorare, con gli advisor già individuati dal ministero dell’Economia, al nuovo piano industriale che sarà poi notificato alla Commissione europea. Abbiamo fretta di procedere e rilanciare il vettore nazionale e valorizzare l’intero sistema dei trasporti nazionali».

E ancora: «Abbiamo condiviso le linee guida che orienteranno il piano industriale che dovrà consentire il perseguimento di strategie aziendali nel segno della economicità di gestione, in modo da affrontare, con piena capacità competitiva, le complesse sfide del mercato dei trasporti aerei post Covid-19».

Inoltre, ha sottolineato il premier, il rilancio del vettore nazionale passerà dalla “valorizzazione dell’intero sistema dei trasporti nazionali, approfittando delle occasioni che l’intermodalità e la nuova fase mondiale possono offrire al nostro mercato dei trasporti aerei”.

Ancora avvolte dal mistero rimangono però le linee guida intorno alle quali si muoverà la Newco. Secondo quanto riporta La Stampa, la nuova Alitalia punterà tutto sulle rotte a lungo raggio, sulla clientela delle classi business, il turismo individuale, l’aumento delle tariffe e del numero degli aerei in proprietà rispetto a quelli in leasing per ridurre i costi. Obiettivo puntato anche su Linate, da sfruttare maggiormente per sottrarre traffico alla concorrenza degli altri vettori europei, mentre nel documento, visionato dal quotidiano nazionale, si parla apertamente di rotte non sostenibili dal mercato da garantire in ogni caso.

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Giorgio Maggi
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