Oltre l’outlet c’è di più: apre il DeltaPo Family Destination

13 Aprile 11:46 2017 Stampa questo articolo

Dopo più di dieci anni di lavori è stato inaugurato ieri a Occhiobello, in provincia di Rovigo, il DeltaPo Family Destination Outlet. E l’obiettivo di questo progetto ha tutto il sapore di una sfida ambiziosa: diventare un polo non soltanto votato allo shopping, ma soprattutto una destinazione turistica, un luogo che sancisca il rilancio di un territorio, quello del Delta del Po, ricco di un patrimonio naturalistico e culturale.

«Si tratta del primo hub di retailtainment italiano e motore e centro produttivo per la valorizzazione turistica di questo territorio di Italia», ha affermato Bruno Contini, amministratore unico della società che gestisce il progetto.

Contini ha poi sottolineato come l’idea alla base di DeltaPo parta dalla visione del turismo come architrave di un progetto multistrato in cui lo shopping – assieme a natura, cultura, enogastronomia, eventi, sport – costituisce una leva.

«L’idea alla base del rilancio è stata di creare un brand territoriale e di pubblicizzarlo all’estero a spese proprie per attrarre turisti a beneficio di tutti gli attori del territorio. Lo shopping, dunque, non sarà l’unico motivo di visita al centro, ma un tassello integrato in un’offerta culturale e turistica già articolata sul territorio, che tramite il nostro progetto ci auguriamo non potrà che beneficiare di maggiore attenzione e promozione».

Entro l’anno DeltaPo Family Destination Outlet arriverà al completamento dei primi 50 negozi e a regime, nel 2018, dovrebbe occupare circa 300 dipendenti diretti. Ma il vero valore aggiunto della “destinazione outlet” è proprio il contesto: il Delta del Po, il territorio, la popolazione e gli eventi che sono già in programma e che ruoteranno attorno a quattro asset: famiglia, cultura, shopping e natura. Mentre le città vicine come come Comacchio, Ferrara e Venezia avranno il compito di attrarre con il loro patrimonio architettonico, culturale e artistico i numerosi turisti, non soltanto italiani.

«In Italia oggi esistono più di 26 outlet, la maggior parte di proprietà di grandi gruppi internazionali. Sarebbe stato complicato per noi metterci in competizione con questi soggetti, con queste realtà che funzionano. Dovevamo quindi creare qualcosa di davvero innovativo, ma allo stesso tempo collegato a qualcosa di tradizionale, qualcosa che ci rappresentasse. E chi meglio del grande fiume Po parla di questi luoghi e della loro storia», ha sottolineato il direttore marketing e sviluppo della società, Gianluca Gerosa.

In più, per incentivare l’incoming turistico dall’estero sono state realizzate delle “ambasciate” in diversi Paesi. Una sorta di agenzie che tra Francia, Ungheria, Austria, Croazia, Slovenia, Serbia, Bosnia-Erzegovina e Cina stanno facendo il giro dei tour operator per far conoscere loro il territorio e proporlo come nuova destinazione.

«Numerosi i progetti già realizzati per attrarre turisti, come il recente accordo con il partner Welcome Chinese, per promuovere l’incoming dei turisti cinesi nell’area del Delta del Po, e altrettanto numerosi i progetti già in cantiere, anche attraverso presenze dirette alle più importanti fiere internazionali di settore e l’attivazione di collegamenti diretti con le principali località turistiche del territorio».

E con lo scopo di far conoscere ai visitatori stranieri anche la varietà delle produzioni enogastronomiche locali, verranno organizzati mini-corsi di avvicinamento al mondo del vino con la presenza di sommelier e di importanti case vinicole, oltre agli showcooking realizzati in collaborazione con le scuole alberghiere di Adria, Ferrara e Lido degli Estensi.

Realtà virtuale e museo vivente
All’interno del Delta Po sarà previsto anche un allestimento multimediale e interattivo per valorizzare le caratteristiche storiche, naturalistiche e geografiche del territorio e del Po. Il percorso sarà caratterizzato dalla presenza di modelli iper realistici di animali preistorici, da pareti graficate, pannelli illustrativi, diorami creati con elementi naturali sapientemente mixati con tecnologie innovative di realtà virtuale per permettere al visitatore di avvicinarsi al mondo degli animali preistorici e di rivivere l’ambiente e le atmosfere del Delta del Po nella preistoria.

 

L'Autore

Silvia Pigozzo
Silvia Pigozzo

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