Outgoing, vince il Medio Oriente “senza passaporto”

Outgoing, vince il Medio Oriente “senza passaporto”
20 Giugno 13:00 2023 Stampa questo articolo

È il Medio Oriente l’area-destinazione regina della stagione 2023 nell’outgoing italiano: in particolare Giordania e Turchia si stanno dividendo l’interesse degli italiani di ogni età e vedranno un boom di turismo da parte dei nostri connazionali.

A sostenerlo è Tramundi, marketplace italiano di viaggi di gruppo organizzati, che ha analizzato le ricerche e le prenotazioni degli italiani sulla piattaforma per il periodo giugno-settembre 2023. Accanto al quadro generale è stata analizzata anche ogni fascia d’età e la sua idea di vacanza con le destinazioni preferite.

Ebbene per la Generazione Z, composta dagli under 26, è spiccata la tendenza a muoversi da sola – con il 48% delle prenotazioni che risulta in solitaria – e, quel che più conta per la filiera, ricorre ai viaggi organizzati per raggiungere destinazioni più difficili da gestire in autonomia, ma comunque in una fascia relativamente economica. Oltre a Giordania e Turchia – in cui la spesa media è di 120 euro al giorno, meno che in Europa, Asia o Africa – le preferenze vanno verso la Norvegia e il Marocco, in particolare per visitare le città imperiali.

Mentre i  Millennial – la generazione nata tra il 1981 e il 1996 – sempre secondo l’indagine Tramundi, sono quelli che più amano viaggiare in coppia e puntano in misura ben maggiore, rispetto alle altre generazioni, a mete a lungo raggio. Sono loro che riempiono le prenotazioni dei tour in Africa (Tanzania in primis) e Asia (dove le mete preferite sono Indonesia, Vietnam e Nepal). Quando scelgono l’Europa, invece, si concentrano su Italia e Grecia.

Nella Generazione X (ovvero i nati tra il 1965 e il 1980) oltre alle destinazioni leader del momento prevalgono quelle a corto/medio raggio, come Italia, Norvegia e Spagna, mentre chi vuole andare più lontano sceglie la Tanzania.

Infine, i cosiddetti Baby Boomer: i nati tra il 1945 e il 1964 preferiscono muoversi in piccoli gruppi di conoscenti e puntano a destinazioni relativamente “facili”: Portogallo e Islanda sono le mete che li vedono più attivi.

Interessante anche il capitolo dedicato ai costi: la spesa media a persona sembra essere direttamente proporzionale all’età. Il costo medio per un viaggio per una persona è di 120 euro al giorno per la Gen Z, circa 140 euro per i Millennial e 160 euro per la generazione X e per i baby boomer. Esiste, inoltre, una relazione tra età e giorni di anticipo con cui si prenota: più si è giovani, più si prenota prima. La generazione Z prenota in media con circa 115 giorni di anticipo, i Millennial con 112, 98 per la generazione X ed infine i baby boomer prenotano con una media di 92 giorni di anticipo.

«Se il Medio Oriente domina per vendite e partenze – spiega Alberto Basso, general manager di Tramundi – sarà un’estate con opportunità anche per il turismo europeo: un terzo delle prenotazioni resterà in prossimità, con Italia, Grecia, Spagna e Norvegia alla guida. E questo sia per le difficoltà riscontrate nel rinnovo dei passaporti, sia perché l’operatività delle compagnie aeree non è ancora tornata al 100% ai livelli pre Covid: ci aspettiamo nei prossimi 18/24 mesi un progressivo ritorno a pieno regime di forza lavoro e flotte operative. Conseguentemente, dovremo attendere ancora prima che i prezzi tornino ad essere più competitivi».

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