Passione dehor: tre italiani su quattro non possono farne a meno

Passione dehor: tre italiani su quattro non possono farne a meno
24 Ottobre 11:55 2023 Stampa questo articolo

Tre italiani su quattro amano i dehor. Riscuote largo consenso, insomma, l’aumento di tavoli e spazi attrezzati all’esterno di ristoranti, bar, pub e altri esercizi pubblici: il 75% lo considera un fatto positivo al contrario del restante, 25%, in base a un sondaggio condotto da Swg per Fiepet, l’associazione dei pubblici esercizi Confesercenti, su un panel di mille soggetti maggiorenni residenti in Italia.

Ad agevolare gli spazi all’esterno contribuisce il fattore climatico, che in alcune zone è decisamente favorevole per gran parte dell’anno. A dare però un impulso ancora maggiore all’aumento dei posti all’aperto è stata sicuramente la pandemia, nel momento in cui l’autorità sanitaria ha consigliato il consumo all’esterno per ridurre i rischi di contagio. Solo nel 2021, secondo Fiepet Confesercenti, le imprese hanno allestito nuovi spazi esterni per un totale complessivo di quasi 750mila metri quadri, pari a 180mila tavoli. Una “rivoluzione” che ha contribuito alla resilienza del comparto: tra il 2018 ed il 2023 le imprese di ristorazione sono passate da circa 147mila a oltre 158mila, con una crescita del +7,6%.

Un cambiamento di abitudini, quindi, che ha fatto presto breccia tra i residenti e non solo fra i turisti. Tra gli italiani che si dichiarano favorevoli all’incremento dei posti, il 50% ritiene che la maggiore disponibilità di tavolini nelle piazze e nelle strade permetta di godersi meglio la bellezza dei luoghi, mentre il 43% preferisce il consumo all’aperto perché permette, in particolare in estate, di stare più freschi senza aria condizionata. Il 28% invece valuta positivamente – retaggio della pandemia – la riduzione dei rischi di contagio. Per il 18% gli spazi all’aperto sono semplicemente più comodi.

Non mancano però le perplessità, per l’occupazione eccessiva dei marciapiedi, 52%, la confusione nelle strade, 39%, e la perdita di posti auto (25%). Nonostante tutto, però, anche dal fronte del No arriva un gradimento per i tavoli all’aperto. Un avventore su due, quando si reca in un ristorante della propria città, chiede di poter sedere all’esterno spesso, 34%, o sempre, 6%, mentre solo il 9% sostiene di non chiederlo mai. Durante l’ultima estate, nel tempo libero, il 24% ha sempre usufruito di tavoli all’aperto e il 33% spesso. Se possibile, comunque, gli italiani lo farebbero anche nella brutta stagione: il 60% pensa che – con opportuni accorgimenti – i posti all’esterno sarebbero fruibili anche durante l’autunno e inverno.

«Dehor e tavoli all’aperto aumentano l’attrattività delle nostre strade e piazze, permettono di affrontare in modo sostenibile i picchi di calore sempre più frequenti e sono anche un argine efficace alle attività di somministrazione abusive nelle strade e quindi alla malamovida – commenta Giancarlo Banchieri, presidente Fiepet Confesercenti – Soprattutto, incontrano il favore dei consumatori che hanno sposato questa “rivoluzione” e ne usufruirebbero anche d’inverno Purtroppo, però, un tavolo su due, secondo le nostre stime, potrebbe essere a rischio: il 31 dicembre di quest’anno scadrà la cosiddetta proroga dehor, una semplificazione che ha permesso finora il mantenimento degli spazi esterni. Serve una norma strutturale per mantenerli: assicurano un servizio ai cittadini che, viste le trasformazioni climatiche e dei modelli di consumo, è divenuta ormai un’esigenza stabile».

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