Enav-Iata, patto per ammodernare la rete aerea in Italia

26 Gennaio 12:17 2018 Stampa questo articolo

Entro il 2036 il trasporto aereo in Italia registrerà un movimento di almeno 173 milioni di passeggeri annui. Per reggere l’impatto di questo traffico occorre innovare la rete aerea, migliorare la sicurezza, efficientare i costi e far crescere il business di tutto l’indotto, compreso il turismo. Sfide alle quali l’Enav (Ente Nazionale Assistenza al Volo) intende rispondere con un patto di collaborazione siglato con la Iata.  

Questa collaborazione intende condividere la strategia finalizzata agli obiettivi del Cielo Unico Europeo. L’assistenza a una domanda aerea così implementata deve quindi assicurare una contestuale riduzione dei costi di gestione e aumento della efficienza della rete aerea sul territorio.

Attualmente il trasporto aereo italiano contribuisce per 42,4 miliardi di euro al Pil del Paese e supporta quasi 600mila posti di lavoro. Si prevede che la modernizzazione dello spazio aereo creerà vantaggi significativi, generando un aumento del Pil annuale di 27 miliardi di euro e 95mila nuovi posti di lavoro.

Gli aspetti principali della strategia riguardano la leadership e l’approccio collaborativo delle parti interessate, la gestione dello spazio aereo e la modernizzazione tecnica dei sistemi di controllo del traffico aereo.

Roberta Neri, amministratore delegato di Enav, ha spiegato: «Si tratta di un’iniziativa pienamente in linea con l’attenzione che il nostro ente rivolge da tempo su clienti e partner, e possiamo sviluppare una strategia dello spazio aereo con il pieno coinvolgimento delle parti interessate per sostenere ulteriormente la modernizzazione in corso della nostra tecnologia. L’implementazione del progetto di rotta gratuita, è uno dei pilastri degli ambiziosi obiettivi e della missione di Enav: la sicurezza e la puntualità per i milioni di passeggeri che volano nello spazio aereo italiano. Il nostro impegno è contribuire alla crescita di trasporto aereo nazionale ed europeo attraverso l’efficienza e l’innovazione».

Soddisfazione espressa anche dal direttore generale e amministratore delegato della Iata, Alexandre de Juniac, che ha dichiarato: «Scegliendo di far salire a bordo la Iata per sviluppare una strategia nazionale di spazio aereo per l’Italia, Enav dimostra visione e leadership per servizi di navigazione aerea di livello internazionale. Inizieremo a vedere i benefici del nostro approccio collaborativo e seguiranno i benefici più ampi per l’economia italiana e per i suoi cittadini. Non vediamo l’ora di lavorare con Enav per rendere la strategia dello spazio aereo non solo un successo per l’Italia, ma anche per accelerare la realizzazione del Cielo Unico Europeo».

Nel dettaglio la strategia nazionale dello spazio aereo italiano prevede di supportare la capacità d’offerta aerea e percorsi più efficienti, di ridurre il consumo di carburante e le emissioni, e di attuare una cooperazione con i partner europei per accelerare l’iniziativa Cielo Unico Europeo.

L’Enav e la Iata hanno presentato i driver chiave per la strategia dello spazio aereo italiano all’Enac, l’Autorità per l’Aviazione Civile Italiana che ha sostenuto lo spirito di questa iniziativa, che – come si legge in una nota congiunta – fornirà benefici in termini di sicurezza, ambiente, efficienza di volo, connettività (compresa l’interoperabilità), efficienza dei costi e business continuity.

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