Piemonte, nel preconsuntivo annuale superati i volumi del 2019

21 Novembre 13:25 2022 Stampa questo articolo

Vola il turismo in Piemonte con un incremento dei flussi turistici del +4,7% rispetto al 2019 e ora l’obiettivo è spingere il comparto turistico per aumentare il Pil regionale. È quanto esposto dall’assessore regionale al Turismo Vittoria Poggio illustrando i primi provvedimenti del piano strategico.

«Il contesto è favorevole – ha sottolineato l’assessore – e non possiamo nascondere l’ambizione di voler centrare l’obiettivo di portare il comparto a un aumento significativo del Pil regionale che cresce nonostante la pandemia. Abbiamo registrato un incremento anche in queste settimane che stiamo accompagnando con misure di sostanza, un volano per la crescita di famiglie e imprese».

Due di queste sono 6 milioni assegnati ad albergatori e operatori della montagna per l’acquisto di ebike e per riqualificare le strutture anche con impianti energetici di nuova generazione. E il piano di ammodernamento di 16 strade storiche delle alpi a Cuneo, Torino, Biella, Vercelli e Vco (Verbano-Cusio-Ossola), alcune delle quali vere e proprie testimonianze viventi di usi e costumi di epoche passate arrivate intatte fino a noi.

«Abbiamo approvato il piano strategico del turismo – ha aggiunto l’assessore – e queste sono le prime due misure con le quali abbiamo voluto dare sostanza a un programma che si articola su leve come la montagna, la promozione, la sostenibilità e il turismo outdoor che sono asset strategici per il Piemonte».

I flussi turistici si stanno assestando verso una tendenza a salire anche in queste settimane dopo una estate di ripresa sostenuta da una prima parte dell’anno quasi inaspettata quando era stata registrata una crescita doppia rispetto alla media dei territori italiani. Conferma che arriva dalle oltre 9mila notti e più di 500 pacchetti esperienziali venduti con la formula 4X1 del voucher vacanza con Langhe Roero e Monferrato al vertice delle preferenze tallonate dalla Valle di Susa e dalla zona dei laghi ma soprattutto il boom della vendemmia didattica e della ricerca del Tartufo. «Abbiamo la fortuna – ha sottolineato Vittoria Poggio – di avere un tessuto imprenditoriale sano, capace di proporre idee sempre nuove che sono le nostre frecce all’arco più preziose».

«La ripresa del turismo in Piemonte è ormai un dato di fatto – aggiunge il presidente di Visit Piemonte, Beppe Carlevaris – e già con il consuntivo dell’estate 2022 avevamo rilevato una crescita degli arrivi del +27% rispetto a un 2021 ancora penalizzato dalla “coda” delle incertezze della pandemia. Ora il lavoro dell’osservatorio turistico della Regione che opera in Visit Piemonte ci consegna una conferma ancora più netta sul periodo aprile-ottobre, con un incremento del 43% di arrivi rispetto al 2021 e movimenti che superano persino quelli del 2019, con il forte traino del +84% da parte del turismo estero. A questo si affiancano, da una parte il lusinghiero risultato di soddisfazione del cliente rispetto al prodotto turistico piemontese rilevato dalle recensioni online a cura di Visit Piemonte e, dall’altra, prospettive promettenti per la stagione invernale alle porte».

Tra gli italiani che pensano di fare una vacanza durante la prossima stagione invernale, il 47% indica il Piemonte come destinazione. Si soggiornerà principalmente in alberghi/hotel e bed and breakfast; meno scelte le case private in affitto rispetto alla vacanza in Italia in generale. Dai numeri del sondaggio emergono altri target potenziali interessanti: Emilia Romagna, Campania e Lazio, rispettivamente per il 65%, 55% e 54%, dichiarano di trascorrere la propria vacanza in Piemonte. Seguono Lombardia, Liguria (entrambe al 52%) e Sicilia (51%).

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