Thomas Cook, l’altra faccia della medaglia secondo Ezhaya

26 Settembre 12:55 2019 Stampa questo articolo

Il collasso di Thomas Cook non è il fallimento di un sistema, ma la conseguenza di una specifica situazione finanziaria di un Paese, il Regno Unito, con le sue difficoltà dovute alla Brexit. Ne è convinto Pier Ezhaya, direttore tour operating Alpitour World e consigliere Astoi.

«Non credo che il problema sia il modello di business, tanto è vero che in Uk sono fallite anche diverse aziende online – afferma il manager – Non fa bene al settore certamente, però porterà il ritorno di tanta capacità sul mercato, soprattutto su Spagna, Grecia e anche sull’Italia».

E un altro degli effetti non potrà che essere una maggiore presa di coscienza e attenzione da parte del mondo del tour operating: «Il caso Thomas Cook darà la spinta al comparto per essere il più possibile in linea con tutte le normative vigenti. E anche per noi come Astoi questa sarà la priorità di lavoro per il prossimo futuro: avere un ruolo attivo e portare tutta la filiera a norma», conclude Ezhaya.

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Mariangela Traficante
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