Pool di 5 città d’arte al Mibact per gestire l’iperturismo

04 Agosto 07:00 2017 Stampa questo articolo

Un protocollo di collaborazione con le città d’arte per gestire al meglio i flussi turistici attraverso la sperimentazione e condivisione di soluzioni  innovative con l’applicazione di norme per la tutela dei centri storici. È il risultato dell’impegno assunto dagli assessori al Turismo di Roma, Firenze, Venezia, Napoli e Milano che il ministro del Mibact, Dario Franceschini, ha incontrato nei giorni scorsi per la prima riunione operativa del tavolo tecnico sul turismo sostenibile.

Franceschini ha sottolineato quanto la crescita enorme del turismo internazionale in Italia, fenomeno che resterà costante nei prossimi anni, comporti delle criticità che presto interesseranno molti centri del Paese. Il ministro ha ricordato che, sebbene il governo sia intervenuto con il Piano Strategico del Turismo che mira a moltiplicare i luoghi di attrazione sul territorio, la gestione dei flussi riguarda prevalentemente i Comuni, chiamati da un lato a sperimentare e a condividere soluzioni innovative, dall’altro ad applicare le norme adottate dal governo per la tutela dei centri storici. E quindi: delocalizzazione del commercio ambulante, individuazione di aree di particolare pregio storico-artistico dove sospendere la liberalizzazione delle licenze, regolamentazione di mezzi di locomozione come i risciò.

«Far pagare ticket d’ingresso – ha concluso il ministro – è un errore, diverso è invece regolamentare l’accesso in luoghi di particolare richiamo attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie».

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