Rilancio del sud-est Europa: i Paesi sotto la lente Mabrian

22 Marzo 07:00 2023 Stampa questo articolo

Una ricerca dell’operatore di travel intelligence Mabrian mostra un 2023 promettente con molte destinazioni dell’Europa sudorientale in anticipo rispetto ai dati del 2019. L’analisi esamina sia la capacità dei posti aerei rispetto all’ultimo anno pre Covid che i prezzi degli hotel in confronto al 2022, rivelando che la ripresa non è uniforme in tutte le destinazioni.

Gli approfondimenti sono stati pubblicati in vista dell’evento annuale New Deal Europe a Londra il 28 marzo per le destinazioni del sud-est europeo.

L’analisi riguarda Paesi come Croazia, Grecia, Cipro, Bulgaria, Grecia, Slovenia e Albania e punta ad aiutare le destinazioni a prendere decisioni basate su dati in tempo reale per gestire il turismo in modo più efficiente e sostenibile.

Croazia, Cipro, Grecia e Albania hanno superato i dati del 2019 per la capacità aerea. La crescita principale proviene dai voli internazionali, il che conferma che i viaggi internazionali continueranno a riprendersi nel 2023.

La capacità aerea della Croazia di 7,1 milioni di posti è aumentata del 16,1%, trainata principalmente da un incremento del 57% della capacità con l’Italia. L’Albania segna un +75% dei voli internazionali rispetto al 2019, grazie a un +278% della connettività con la Germania.

La Bulgaria si sta avvicinando molto ai volumi di capacità aerea del 2019, con segnali di ripresa migliori per i voli internazionali rispetto a quelli nazionali. La Slovenia ha ancora bisogno di recuperare la connettività aerea, con i voli di linea che sono solo al 58% rispetto ai livelli del 2019.

Nel frattempo le tariffe alberghiere continuano a salire per quasi tutte le destinazioni nelle diverse categorie. Le destinazioni con i maggiori aumenti di prezzo rispetto al 2022 sono Bulgaria e Croazia. L’Albania è l’unica eccezione, con prezzi inferiori del 4,1% rispetto ai livelli del 2022 per gli hotel a 4 stelle, ma in aumento del 6,3% sia per gli hotel a 3 che per quelli a 5 stelle.

«Con queste intuizioni – sottolinea Anna Borduzha, vicepresidente dello sviluppo aziendale di Mabrian – le destinazioni nel sud-est Europa possono iniziare a preparare in sicurezza campagne estive che si concentrino sui mercati di origine che possano portare visitatori, ma in molti casi il profilo del turista tipico sarà molto diverso rispetto al 2019».

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