Ristori Covid: la perizia asseverata slitta (e non è più giurata)

Ristori Covid: la perizia asseverata slitta (e non è più giurata)
11 Luglio 15:22 2025

Prorogato al 12 settembre il termine ultimo per l’invio della perizia asseverata e non più giurata delle agenzie di viaggi che hanno beneficiato dei ristori Covid (i famosi “39 milioni”). Il ministero del Turismo ha infatti emanato con decreto direttoriale la proroga con la nuova scadenza per la presentazione del modulo di perizia (ora solo perizia semplice e non giurata) rilasciata da parte di un professionista, iscritto nel Registro dei revisori legali.

Si tratta di una buona notizia e del risultato di un’azione collegiale condotta da tutte le associazioni di categoria che – a seguito del primo decreto direttoriale  di inizio luglio, col quale si invitavano le imprese di viaggi a inviare una asseverazione con perizia giurata entro 15 giorni –  si erano immediatamente attivate per richiedere più margine temporale e una semplificazione procedurale senza la dicitura di “perizia giurata” che avrebbe implicato il coinvolgimento, oltre che di un revisore terzo per l’asseverazione, anche di un notaio con ulteriore aggravio di costi.

A ben vedere si tratta di una doppia vittoria di tutte le sigle per le agenzie coinvolte perché si sposta di ben due mesi il termine ultimo per ottemperare a questo obbligo e ci si può limitare ad avvalersi di un revisore legale esterno per la firma digitale utile all’asseverazione richiesta.

In allegato al decreto direttoriale già pubblicato sul sito web del Mitur, il nuovo modulo di autocertificazione con perizia asseverata col possesso dei requisiti richiesti.

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