Roma regina del turismo culturale, ma la più amata è Firenze

26 Febbraio 10:39 2024 Stampa questo articolo

Un po’ come nelle favole: la Regina comanda, ma la più amata è un’altra. Roma tiene in pugno lo scettro del turismo culturale in Italia – con quasi il 60% delle recensioni tra le prime dieci attrazioni più recensite – ma è Piazza Duomo a Firenze a conquistare il sentiment score più alto (96.5/100). È l’elemento più significativo emerso dal Report sul Turismo Culturale 2024 di The Data Appeal Company, presentato a TourismA, Salone Archeologia e Turismo Culturale, a Firenze.

I dati sono tratti dalla piattaforma di analisi territoriale per destination manager D / AI Destinations. Nel dettaglio, l’analisi fornisce approfondimenti completi sul turismo culturale in Italia, mettendo in luce le attività più popolari, la demografia dei visitatori, i punteggi di soddisfazione e l’impatto delle tracce digitali nella comprensione delle dinamiche turistiche.

Noostante un turismo in netta ripresa nel 2023 rispetto agli anni precedenti, risulta leggermente inferiore il numero di contenuti online postato dalle persone relativamente ai luoghi della cultura: 21,3 milioni contro 21,5 milioni. Un fatto dovuto probabilmente ad una decisa impennata dei prezzi che ha interessato molte destinazioni e che ha influenzato negativamente i soggiorni in alcuni periodi dell’anno, in particolare nella seconda metà dell’anno. Il picco del volume dei contenuti si è registrato a Ferragosto, con oltre 558.000 recensioni online sulle attrazioni culturali e un ottimo sentiment score di 85,2/100. A livello tariffario i prezzi degli hotel sui portali hanno subito un aumento medio annuale del 20% nelle città della cultura. A Roma il costo medio delle strutture ha segnato un +37%. Venezia si conferma la città con la tariffa media più alta: 260 euro a notte per doppia, +20% rispetto al 2022. Napoli, invece, la città con quella più bassa: 136 euro a notte per doppia, +25% in confronto al 2022. Un incremento che in alcuni casi potrebbe aver influito negativamente sulle prenotazioni dei portali online, in calo sia ad agosto che a dicembre.

L’analisi di milioni di tracce digitali pubblicate online relativamente a 876 mila punti di interesse turistico del nostro paese, da gennaio a dicembre 2023, mostra con chiarezza composizione dei mercati e provenienza dei visitatori. Un’ampia fetta delle tracce digitali è stata pubblicata dagli italiani (35,9% del totale), ma in netto calo rispetto al 2022. Un dato che però non sorprende, vista la tendenza di molti connazionali a tornare all’estero nel periodo post pandemico. La stragrande maggioranza delle recensioni e dei commenti online è invece opera dei turisti stranieri, in particolare quelli provenienti dai Paesi europei: in testa Germania (7,1%), Francia (5,9%), Regno Unito (4,7%) e Spagna (4,3%), che valgono il 22% del totale. In netto aumento anche Stati Uniti (3,6%), Brasile (2,1%) e Australia (1,9%), a riprova del ritrovato appeal dell’Italia nel post Covid.

La cultura si conferma quindi il vero polo d’attrazione del turismo in Italia: infatti il sentiment non solo è molto alto, 92/100, ma supera di gran lunga anche quello degli altri settori travel: locali e ristorazione 86,16, ricettività 83,23, affitti brevi 86,16, intrattenimento 86,46. Il sentiment relativo, ossia il livello di soddisfazione e apprezzamento rilevato attraverso l’analisi semantica, è sempre molto alto, oltre l’80/100.

Gli americani sono i visitatori che hanno espresso opinioni più positive (85.7/100). Anche nei grandi centri culturali il sentiment relativo alle attrazioni è sempre molto superiore a quello della città in generale. A Roma si registra il sentiment score delle attrazioni culturali più alto, di oltre 93/100 rispetto a un Sentiment della città di 86.7/100. Il sentiment delle attrazioni culturali è in ogni caso elevato anche a Venezia, Firenze, Napoli e Milano, dove si attesta oltre 90/100, con uno scarto netto rispetto al Sentiment generale della città.

La classifica delle 10 attrazioni più recensite in assoluto in Italia nel 2023 è una chiara rappresentazione di quelli che sono gli itinerari più battuti dai turisti. Roma domina la top 10 con 5 attrazioni (Colosseo al 1° posto, Pantheon al 2°, Piazza Navona al 4°, Piazza di Spagna al 6° e monumento a Vittorio Emanuele II al 10°), insieme a Venezia con 2 (Ponte di Rialto al 3° posto e Piazza San Marco al 5°), seguite da Arena di Verona (7° posto), Piazza del Duomo a Firenze (8°) e la Reggia di Caserta (9° posto. Il Colosseo stacca nettamente le altre mete con oltre 84.000 recensioni.

Per quanto riguarda le aree archeologiche e i musei più apprezzati a livello nazionale, dunque con sentiment più alto, sul podio il Foro Romano e il Parco Archeologico di Ercolano. Spiccano anche due luoghi meno celebrati: il Museo dell’Automobile di Torino al quarto posto e il Museo delle Scienze di Trento al quinto, che superano, anche se di poco, mete più classiche come gli Uffizi o la Reggia di Caserta. Il focus sulla Toscana mostra una simile tendenza: sela top ten dei musei con la più alta Popularity – un indice proprietario di Data Appeal che combina aspetti dell’esperienza, come la qualità percepita, e il volume dei contenuti – è dominata dai musei fiorentini, troviamo anche lo splendido Giardino dei Tarocchi di Capalbio al settimo posto.

I risultati del report sul turismo culturale in Italia sono stati oggetto di un focus sulla reputazione online dei musei statali, presentato attraverso i dati raccolti nell’ambito di una collaborazione fra la direzione generale Musei e The Data Appeal Company. L’analisi si è soffermata su un sentiment generale che nel mese di gennaio ha raggiunto il 91,4%, rivelando la soddisfazione espressa dai visitatori attraverso le recensioni online, in particolare riguardo agli spazi e all’offerta culturale di musei e parchi archeologici. Tra le attività culturali più praticate dai turisti: il 44.8% visita città, borghi e paesi; il 43% il patrimonio naturale, il 27% siti storici e archeologici, il 17% mercati tipici locali, il 16.5% l patrimonio museale, il 15% spettacoli, manifestazioni culturali, folkloristiche o religiose, mentre solo l’11% effettua tour gastronomici o per degustare prodotti tipici. Quasi la metà dei visitatori raggiunge le nostre attrazioni culturali in coppia (45%), il 28% in famiglia, 14% in gruppo e il 13% da soli.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore