Salto nel travel del futuro in sei mega trend

Salto nel travel del futuro in sei mega trend
02 Novembre 09:18 2023 Stampa questo articolo

Tour programmati da ChatGpt, nuovi aeroporti che permetteranno di raggiungere paradisi ancora inesplorati, viaggi alla ricerca delle “clean zone” dove si respira aria pulita e clienti pronti a staccare un biglietto verso lo spazio. Sono alcune delle tendenze presentate nel corso del Tourism Innovation Summit di Siviglia. In testa un’unica domanda: come le nuove tecnologie potranno influenzare il mondo del turismo?

«Di sicuro dobbiamo aspettarci degli enormi cambiamenti in un campo che nei prossimi anni continuerà a crescere – spiega Jenny Southan, ceo di Globetrender, agenzia inglese che analizza le mega tendenze turistiche – In particolare sono sei gli aspetti a cui dobbiamo prestare attenzione e che, in parte, condizioneranno il modo di viaggiare».

Si parte da quello che è stato ribattezzato il gateway gamma, ovvero l’apertura di aeroporti in destinazioni più remote, sottovalutate o poco servite. «La Groenlandia è pronta ad aprire tre nuovi scali entro il 2025, mentre l’Arabia Saudita punta a toccare i 100 milioni di visitatori entro il 2024. Anche la cittadina di Dracula, Brasov in Romania, verrà presto servita da una pista dedicata. Ci saranno più connessioni, entro il 2040 si stima saranno consegnati 44.500 nuovi aerei, sarà sempre più veloce raggiungere determinate mete, anche se la vera sfida sarà conciliare tutto questo con una crescita sostenibile», aggiunge.

Il secondo trend riguarda l’intelligenza artificiale e le adv. «È in atto un forte cambiamento – prosegue Southan – Ad aprile Expedia ha lanciato il suo servizio di travel agency online che risponde 24h in tutte le lingue del mondo. Anche colossi come Kayak, TripAdvisor, Airbnb si stanno muovendo sulla stessa linea, implementando i chatbot. Gli agenti di viaggi virtuali aiuteranno così i viaggiatori tradizionali a prenotare biglietti aerei e acquistare soggiorni, mentre il profilo del turista di lusso continuerà a richiedere un servizio personalizzato con adv in carne e ossa».

La terza tendenza è il turismo dell’aria pulita, ovvero di quei viaggiatori che fuggono verso destinazioni con una migliore qualità dell’aria, una motivazione in crescita se si considera che il 98% degli europei respira aria inquinata (soprattutto nella Macedonia del Nord, Serbia, Polonia e nel Nord Italia). Questo fenomeno ha già fatto registrare 400mila morti all’anno in Europa. E a seguire, qual è la quarta tendenza? Il potere di quella che è chiamata la generazione alpha, ovvero i nati tra il 2011 e il 2025, che hanno dagli 0 ai 12 anni. Nonostante l’età così giovane dovrebbero già essere considerati come decisori di viaggio.

«Oramai mete e itinerari si pianificano in base alle esigenze dei figli e questa propensione aumenterà in futuro –spiega a Siviglia l’esperta – Inoltre il settore dell’ospitalità dovrà adeguarsi a nuovi tipi di famiglie, le same sex family e quelle monoparentali, e alle loro specifiche esigenze e richieste».

La quinta tendenza tocca poi il mondo degli hotel e delle strutture ricettive in generale, che «saranno sempre più autosufficienti, non solo per i prodotti gastronomici a chilometro zero, ma anche da un punto di vista energetico», rincara la ceo di Globetrender.

L’ultimo trend riguarda invece lo spazio. Sebbene sia ancora considerato un mega prodotto di lusso, «entro il 2030 il turismo suborbitale dovrebbe essere valutato qualcosa come 8,67 miliardi di dollari, con un tasso di crescita che si assesta intorno al 37%. Alcune compagnie come Virgin Galactic sono al loro terzo viaggio turistico, mentre Space Adventures avrebbe già venduto 1.600 biglietti», conclude la ceo. Sempre per il 2030 si stima che ci saranno 8mila miliardari nel mondo. Un fattore che non va sottovalutato.

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Serena Martucci
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