Sardegna, spiagge blindate contro l’overtourism

Sardegna, spiagge blindate contro l’overtourism
20 Giugno 12:05 2022 Stampa questo articolo

Accessi limitati, numero chiuso, divieti, ticket di ingresso. Sono le armi impiegate contro l’overtourism, per preservare alcuni siti in Italia e anche molte spiagge della Sardegna. Dopo due anni segnati dalla pandemia, torna infatti il problema dell’eccesso di afflussi turistici in alcune zone d’Italia.

Se nelle ultime settimane abbiamo parlato del caso aeroporti, di Venezia (che per l’estate prevede l’obbligo di prenotazione e dal 16 gennaio 2023 un biglietto di ingresso) o di Amalfi che rinuncia ai grandi numeri in favore di un turismo premium e boutique (il Piano strategico per il turismo di Josep Ejarque identifica il limite di capacità di carico turistico della destinazione), adesso è la volta della Sardegna, che cerca di salvare alcuni siti sovrautilizzati.

Come riporta il quotidiano La Nuova Sardegna, la maggior parte delle restrizioni al turismo balneare riguarda la costa est dell’isola.

A ovest, invece, solo la spiaggia della Pelosa, a Stintino, è soggetta al numero chiuso. Dal 25 maggio è possibile prenotare pagando un ticket di ingresso di 3,50 euro e dal 1° giugno al 30 settembre l’ingresso è consentito a un numero limitato di persone: massimo 1.500 al giorno, invece delle 4mila circa che raggiungevano quotidianamente una delle spiagge più famose della Sardegna. Inoltre, niente teli da mare ma stuoie, che trattengono meno sabbia.

Nell’isola di Budelli, arcipelago della Maddalena, le spiagge blindate sono due: la spiaggia rosa, ormai chiusa da anni, e la new entry 2022 spiaggia del Cavaliere, dove non si potrà più sbarcare.

Sempre nell’arcipelago, 60 persone al giorno potranno visitare Cala Coticcio e la meno Cala Brigantina, prenotando online e pagando tre euro a persona per visitarle con guida.

Come riporta il quotidiano sardo, restrizioni anche in Ogliastra: massimo 300 persone al giorno a Cala Birìala con due ore di sosta e 350 accessi, sempre per due ore, a Cala dei Gabbiani. Per Cala Sisine 1.600 accessi giornalieri e nella spiaggia di Santa Maria Navarrese i 1.300. A Cala Mariolu sono ammesse 550 persone previo pagamento di 1 euro.

L’elenco de La Nuova Sardegna continua, sempre lungo la costa est, con Villasimius, che aggiunge il numero chiuso nella spiaggia di Punta Molentis (500 persone al giorno), Riu Trottu (150) e Portu Sa Ruxi (450). Per l’accesso si paga al parcheggio: 10 euro per ogni veicolo posteggiato, 1 euro per ogni passeggero e 3 euro per pedoni e ciclisti.

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Claudia Ceci
Claudia Ceci

Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali

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