Sciopero del trasporto aereo: guida al venerdì nero

20 Ottobre 14:47 2022 Stampa questo articolo

Sarà un venerdì 21 ottobre pesante per il trasporto aereo italiano a causa dello sciopero nazionale di 24 ore indetto dal personale Enav a cui si aggiunge la mobilitazione del personale easyJet aderente a Uiltrasporti e Vueling aderente ai sindacati Filt-Cgil e Uiltrasporti.

L’ente nazionale di aviazione civile (Enac) ha comunicato la lista di tutti i voli garantiti. Nel frattempo, la compagnia di bandiera Ita Airways ha reso noto l’elenco dei voli cancellati per la giornata di domani con l’indicazione di tutti i collegamenti nazionali e internazionali che non saranno operati. La compagnia aerea, inoltre, ha attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, “riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 20% riuscirà a volare nella stessa giornata del 21 ottobre.

Ita Airways invita tutti i viaggiatori che hanno acquistato un biglietto per il 21 ottobre a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto. I passeggeri che hanno acquistato un biglietto Ita Airways per viaggiare il 21 ottobre, in caso di cancellazione o di modifica dell’orario del proprio volo, potranno cambiare la prenotazione senza alcuna penale o chiedere il rimborso del biglietto (solo nel caso in cui il volo sia stato cancellato o abbia subito un ritardo superiore alle 5 ore) fino al 28 ottobre”.

“Ci scusiamo con tutti i passeggeri che potranno subire disagi a causa dello sciopero – hanno dichiarato le tre sigle Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti  che hanno indetto la mobilitazione Enav – ma l’atteggiamento di chiusura da parte di Enav nei confronti delle richieste dei lavoratori, rendono indispensabile questa azione di sciopero. Da troppo tempo attendiamo risposte concrete circa l’applicazione e l’evoluzione del piano industriale, l’adeguamento degli organici, l’organizzazione dei turni di lavoro e la definizione di tempistiche e contenuti del rinnovo del contratto. Per questo motivo – concludono – continueremo a portare avanti le nostre rivendicazioni anche con altre azioni di protesta se necessario”.

IL CASO VUELING
Riguardo Vueling, inoltre, lo sciopero indetto è di 24 ore e riguarda piloti e assistenti di volo. “La mobilitazione è stata indetta, dopo la protesta dello scorso 1° ottobre, in assenza di riscontri, dalla compagnia spagnola, parte del Gruppo Iag che include anche British Airways e Iberia, alle nostre richieste di avviare un confronto costruttivo e trasparente a seguito dell’individuazione, da parte dell’azienda, di 17 esuberi tra i circa 120 assistenti di volo assunti su base Roma”, sottolineano Filt-Cgil e Uiltrasporti in una nota.”

Secondo le sigle sindacali, infine, “in vista di venerdì la compagnia sembra stia posticipando diversi voli all’interno della fascia garantita per impedire ai lavoratori l’esercizio del diritto di sciopero, una pratica scorretta che segnaleremo immediatamente alle istituzioni preposte alla vigilanza sul corretto svolgimento degli scioperi”.

I vertici della compagnia aerea spagnola, però, precisano in uno statement che non sono previsti esuberi. “Vueling ci tiene a rassicurare che il dialogo con i sindacati italiani è costantemente aperto, con l’obiettivo di trovare soluzioni adeguate in questo difficile contesto economico e di proteggere i lavoratori. Nel 2020, durante la pandemia causata dal Covid-19, la compagnia ha avviato il progetto Vueling Transform: era già chiaro che lo scenario post-pandemico sarebbe stato diverso da quello precedente. Il programma è stato lanciato per garantire la redditività a lungo termine dell’azienda a beneficio dei dipendenti, dei passeggeri e delle società servite dalla sua rete”, precisa la nota del vettore.

“Una delle aree di trasformazione era proprio l’Advanced Network Design, al fine di pianificare un funzionamento più efficiente – ricorda Vueling – La prima implementazione di questo programma è avvenuta nel 2021 con alcuni cambiamenti in Spagna. Ora, Vueling ha deciso di riassegnare un aeromobile della flotta dell’aeroporto di Roma Fiumicino a un’altra base della compagnia. Come fatto in Spagna, l’obiettivo è quello di intraprendere ogni azione possibile per preservare i posti di lavoro”.

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