Spicchi di Mondo by Australian Travel riparte dalle fiere

07 Ottobre 10:48 2020 Stampa questo articolo

Nel clima di generale incertezza che regna nel trade, il tour operator Spicchi di Mondo by Australian Travel ci tiene a lanciare un messaggio di speranza alla filiera del turismo organizzato confermando la sua presenza alla fiera di Rimini.

«Ci siamo lasciati in Bit a Milano a febbraio con un futuro incerto davanti – spiega infatti Agatino Falco, owner di Spicchi di Mondo by Australian Travel – Ci ritroveremo fra qualche giorno alla fiera di Rimini con il peso di questi 8 mesi di incertezze, promesse, pensieri e fatti. Il settore sta soffrendo sotto il peso di una pandemia che si muove a tessere disgiunte in tutto il mondo, impedendo di fatto i collegamenti per turismo, salvo pochissime eccezioni, mettendo in ginocchio un settore dagli equilibri delicati, la cui gestione centrale è incentrata su un incerto incoming e attività museali, senza guardare al quadro complessivo che riguarda molte altre attività».

Falco prosegue precisando: «Come tutti, credo, abbiamo utilizzato i mesi trascorsi per riorganizzare e per preparare le macchine oliate e pulite per l’ipotetica ripresa, ma questa ripresa quando arriverà? Il 2020 è un anno che possiamo considerare perso, in tempo e soprattutto in denaro, per mettere a posto quello che le cancellazioni hanno lasciato e riprogrammare un’incerta partenza che non dipende solo da come sta l’Italia, ma da come sta il mondo e, ci pare, non versi in buone condizioni. Le compagnie aeree sono provate finanziariamente e operativamente, dmc e settore alberghiero in preda a tagli e rimodellamento del business, ogni Paese ha una regolamentazione spesso cangiante nel breve tempo e chi fa il t.o. ha veramente una responsabilità decuplicata, anche verso la propria forza lavoro».

Falco conclude parlando del «nostro aim, che è quello di non mollare, di resistere per riprenderci ciò che ci appartiene al più presto, ma non credo sarà possibile prima di altri 12 mesi a dir poco: le previsioni del Wttc parlano di 2022, visione pessimistica, speriamo. Nel frattempo noi attuiamo la più completa resilienza perché non abbiamo intenzione di gettare la spugna. Saremo a Rimini perché credo che testimoniare la vitalità e la forza di volontà di un settore attraverso la partecipazione in prima persona sia l’unico modo di farci forza reciprocamente, perché il mondo senza viaggi non è tale».

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