Tamburi, utile netto consolidato a quota 21,2 milioni

13 Novembre 12:28 2020 Stampa questo articolo

La pandemia non ha avuto la meglio su Tamburi Investment Partner Spa, la merchant bank azionista di maggioranza del Gruppo Alpitour quotata sul segmento Star di Borsa Italiana. La Tip di Giovanni Tamburi ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile consolidato (pro forma) di oltre 21,2 milioni di euro e con un patrimonio netto consolidato di circa 945 milioni. Un risultato raggiunto dopo aver distribuito nell’esercizio dividendi per 14,3 milioni, effettuato acquisti di azioni proprie per oltre 33 milioni e beneficiato dell’esercizio dei warrant per circa 67 milioni.

“Molto positivo il terzo trimestre dell’anno”, si legge in una nota di Tip, il cui consiglio di amministrazione si è riunito in queste ore a Milano e ha approvato il resoconto intermedio di gestione consolidato al 30 settembre 2020. Positivi, in particolare, “i proventi registrati nel periodo luglio-settembre” legati all’acquisizione del 20,64% di Ith Spa, azionista di controllo del Gruppo Sesa, operatore di riferimento in Italia nell’information technology per il segmento business, e all’assegnazione di azioni Amplifon ai soci di Asset Italia che hanno partecipato all’investimento in Ampliter (oggi Tamburi detiene complessivamente 7.384.697 azioni Amplifon, pari al 3,26% del capitale sociale).

I risultati del terzo trimestre delle principali partecipate quotate, Amplifon, Be, Elica, Fca, Interpump, Moncler, Prysmian e Sesa, “pur penalizzati dagli impatti della pandemia mondiale – comunica Tip – indicano segnali di ripresa che confermano le solide basi strategiche, operative e finanziarie con cui stanno affrontando la situazione”. Andamento incoraggiante anche per Ovs, mentre “rimangono fortemente penalizzate Alpitour ed Eataly, che hanno risentito rispettivamente del sostanziale blocco delle attività turistiche, salvo quelle relative alle mete italiane nel periodo estivo, e del crollo dell’attività di ristorazione in tutto il mondo”.

In generale, in un contesto ancora incerto, Tip si dice “molto soddisfatta del portafoglio partecipazioni in società che hanno saputo affrontare bene la situazione eccezionale che stiamo vivendo e pertanto mantiene, come massima priorità, la volontà di continuare a investire sulle partecipate stesse in ottica di ulteriore rafforzamento strategico”. Immutata, afferma la merchant bank, “anche la fiducia nel recupero delle società maggiormente colpite dalla crisi Covid”. Una ripresa che, nel caso di Alpitour, passerà anche dalla riorganizzazione aziendale concepita per rendere più fluida, veloce ed efficiente la struttura.

Intanto, lo scorso settembre, Tip ha annunciato il varo di una nuova iniziativa, battezzata Itaca Equity. Tre i partner – Sergio Iasi, Angelo Catapano e Massimo Lucchini – che deterranno il 60% del capitale di una società specializzata nel promuovere ed effettuare investimenti in capitale di rischio di aziende in difficoltà finanziaria e che necessitano di un riorientamento strategico e organizzativo. Il restante 40% sarà in capo a Tip che proporrà ai family office di analizzarne le proposte concrete ed eventualmente investire in ogni singola operazione, secondo uno schema societario già collaudato con Asset Italia.

“Tip, a seconda delle adesioni che perverranno dai family office, ha in mente di dedicare a questo progetto fino a 100 milioni”, si legge. Un’iniziativa, questa – chiarisce la nota – che “servirà a penetrare il segmento delle situazioni problematiche, completando ulteriormente la gamma di offerte di capitali al mercato italiano in un periodo nel quale c’è bisogno come non mai di dare certezza ai progetti di imprese promettenti e a imprenditori vogliosi di uscire dalle crisi, se possibile più forti di prima. Il tutto in sinergia con il sistema bancario”.

L'Autore

Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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