Telenovela Alitalia: il sì di Fs, le smentite di Boeing e Poste

19 Settembre 09:59 2018 Stampa questo articolo

L’Alitalia del futuro? Salgono le quotazioni di Fs, crescono i dubbi sull’interessamento di Boeing, crollano quelle di Lufthansa e Poste. La telenovela sul futuro dell’ex-vettore di bandiera si arricchisce di una nuova puntata dalla fiera di Innotrans di Berlino.

«Siamo un’azienda aperta, che guarda al futuro, e in questo senso se ci dovesse essere chiesto un impegno a valutare un piano industriale che può rendere sostenibile un business aeronautico, perchè non valutarlo?», ha detto l’ad delle Ferrovie dello Stato, Gianfranco Battisti, dando la sua disponibilità a valutare il dossier della compagnia.

«Ad oggi – ha comunque precisato – non ci sono stati ancora approcci formali», anche se con Alitalia «da subito ci potrebbe essere un saving sulla struttura di costo» se si togliessero le sovrapposizioni.

IL NO DI POSTE ITALIANE. Nessun interessamento all’ex vettore di bandiera, invece da parte di Poste Italiane, come ha ribadito l’ad Matteo Del Fante, in audizione alla Camera: «Non abbiamo avuto nessun interessamento, l’ho appreso dai giornali».

Sull’intera questione è poi intervenuto, sempre da Berlino, chi dovrebbe gestire il dossier del vettore, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli, che non ha nascosto di vedere di buon occhio una partnership tra Fs e Alitalia.  «Il personale in esubero della compagnia aerea potrebbe lavorare benissimo sui treni delle Ferrovie. La sicurezza data dalla tecnologia sarà l’obiettivo dei nuovi trenk – ha ribadito il ministro – Non solo per l’alta velocità, ma anche per i pendolari. Stiamo pensando ad un biglietto integrato tra Alitalia e Fs per facilitare i movimenti dei lavoratori pendolari».

DALL’ESTERO: BOEING E LUFTHANSA. Intanto, sembra tornare di attualità – lo dice Il Sole 24 Ore – anche la pista Boeing, candidato numero uno a fornire ad Alitalia gli aerei di lungo raggio di cui il vettore avrebbe bisogno come il pane. «Certamente (il costruttore di Seattle) può essere considerato un partner», ha confermato il ministro che invece ha chiuso le porte a Lufthansa: «Non parlerei oggi di compagnie aeree in particolare, anche se penso che Lufthansa non sia tra i partner più strategici».

Ma il  commento del quartier generale di Boeing, interpellato da Il Corriere della Sera, è stato lapidario : «Alitalia è un apprezzato cliente di Boeing, con cui abbiamo un dialogo continuo come con le altre linee aeree italiane», è stata l’unica informazione trapelata da Seattle. Le fonti statunitensi del quotidiano di via Solferino, comunuqe, hanno smentito un interessamento che non vada oltre ai contratti esistenti “anche perché il vettore italiano non ordina aerei da anni”.

Qualche notizia in più sembrerebbe esserci riguardo alle tempistiche necessarie per arrivare alla chiusura della vicenda. «Ottobre potrebbe essere un mese in cui si sciolgono alcuni nodi. Certamente entro fine anno avremo una soluzione».

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