Trainline nomina Massimo Vesentini head of supply per l’Italia

21 Luglio 07:15 2021 Stampa questo articolo

Tre importanti ingressi nel team Trainline: si tratta di Massimo Vesentini, in qualità di head of supply per l’Italia; Christopher Michau, nominato european carrier and supply director; e Tim Zeisset, a capo delle relazioni con i vettori per le regioni DACH (Germania, Austria e Svizzera).

Le nuove nomine arrivano a seguito dell’integrazione dei nuovi arrivati Avlo e Ouigo España sulla piattaforma Trainline, e mentre l’azienda si prepara ad aggiungere ulteriori vettori europei alla propria offerta, grazie alla liberalizzazione dei mercati ferroviari in Europa.

Massimo Vesentini si concentrerà principalmente sullo sviluppo delle relazioni consolidate di Trainline sul territorio italiano, esplorando ulteriori opportunità con i due vettori Trenitalia e Italo. Massimo Vesentini arriva dal Gruppo Maccorp, che gestisce il cambio valuta e la biglietteria ferroviaria per le stazioni ferroviarie italiane con il marchio Agenzie365.

Christopher Michau, che in passato ha trascorso 18 anni a sviluppare e gestire le relazioni con le principali catene alberghiere mondiali in Expedia, lavorerà nell’ufficio parigino di Trainline e gestirà le relazioni con i vettori partner in tutta Europa.

Inoltre, il team è affiancato da Tim Zeisset, che gestirà le relazioni con gli operatori per l’area DACH, dove si concentrerà sulla costruzione di relazioni con i partner e sulle opportunità di collaborazione con i nuovi operatori del mercato ferroviario. Dopo aver lavorato per 15 anni per Deutsche Bahn, Zeisset vanta competenze ferroviarie approfondite e localizzate.

«L’investimento nel nostro team carrier and supply fa parte del nostro impegno per lo sviluppo del business di Trainline in Europa – commenta Champa Magesh, presidente di Trainline Partner Solutions – Riconosciamo l’importanza di lavorare in collaborazione con i nostri partner per capitalizzare le opportunità commerciali e di crescita congiunte, che a loro volta stimoleranno la domanda e favoriranno un cambiamento nella modalità di trasporto, lontano da quello aereo e stradale, e sosterranno la ripresa del settore ferroviario in Europa».

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