Travel satisfaction, ecco cosa cercano i viaggiatori d’affari

25 Luglio 07:00 2019 Stampa questo articolo

Viaggiatori business soddisfatti, nonostante i contrattempi. A mettere in fila le esperienze di viaggio dei business traveller a livello globale ci ha pensato l’edizione 2019 del Gbta Business Value Sentiment Index, recentemente aggiornato in collaborazione con RoomIt by Cwt, la divisione di distribuzione alberghiera di Cwt.

Secondo la survey, a livello globale più della metà (54%) dei business traveler ha subito un contrattempo mentre era in viaggio per lavoro nell’ultimo anno. Di questi, il 52% ha segnalato il ritardo del volo e il 40% la sua cancellazione. Ma nonostante tutto, la stragrande maggioranza (86%) è soddisfatta delle proprie esperienze complessive di business travel. In particolare, è la traveler experience è il fattore che mostra l’impatto maggiore (54%) sulla soddisfazione dei business traveler. E all’interno dell’esperienza di viaggio, le componenti più strettamente correlate alla travel satisfaction riguardano l’hotel: tra queste il soggiorno in una struttura in posizione strategica, la prenotazione congiunta di volo e albergo, la procedura di check in/check out e il pagamento, sono in cima alla lista dei fattori più importanti per i business traveler.

Ma non è tutto: perché rispetto agli anni passati la preoccupazione per la salute è salita in modo significativo nelle preferenze di chi viaggia per affari. L’83% dei business traveler, infatti, considera le opzioni per il fitness quando prenota un hotel, considerando la presenza di una palestra o la vicinanza alle aree pedonali quando prenotano l’albergo. E non è finita: perché mentre la maggior parte dei viaggiatori si accontenta di fare jogging o di usare la palestra dell’albergo, il 43% vorrebbe che la struttura offrisse corsi di yoga, il 33% vorrebbe partecipare a lezioni di CrossFit e il 32% preferirebbe partecipare a sedute di meditazione.

«Ci rendiamo conto che gli alberghi offrono un rifugio sicuro per i business traveler – ha dichiarato Peggy Studer, vicepresident marketing di RoomIt by Cwt – La nostra filosofia in RoomIt è quella di offrire ai viaggiatori una scelta più ampia (tipologie di alloggio, ubicazioni, servizi e punti fedeltà) e una migliore esperienza complessiva di prenotazione per incoraggiare i dipendenti a effettuare la prenotazione nell’ambito del proprio travel program. Sappiamo che i viaggi d’affari e i meeting possono essere stressanti, ma il soggiorno in albergo e l’esperienza con le prenotazioni non dovrebbero esserlo».

«La traveler experience è stata una delle parole chiave del settore negli ultimi anni, ma i risultati della survey dimostrano chiaramente quanto sia importante per i viaggiatori – ha affermato Scott Solombrino, coo ed executive director di Gbta – La forza lavoro continua a evolvere e questo implica che non può esistere un approccio univoco quando si tratta di business travel: la scelta e la flessibilità dovrebbero essere elementi chiave nello sviluppo delle travel policy».

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