Umbria, il resort-gioiello Borgo dei Conti rinascerà nel 2024

Umbria, il resort-gioiello Borgo dei Conti rinascerà nel 2024
27 Giugno 07:00 2023 Stampa questo articolo

La società he gestisce il brand The Hospitality Experience annuncia la rinascita di uno dei gioielli della sua collezione, Borgo dei Conti Resort, in Umbria. La struttura, a pochi km da Perugia, riaprirà nel 2024 dopo una accurata ristrutturazione conservativa dello studio di Architettura Spagnulo & Partners, che nel suo lavoro ha seguito la relazione fra la scuola pittorica umbra e la natura.

«A noi interessa l’approccio filologico al progetto – osserva l’architetto Federico Spagnulo – in cui i contenuti fondamentali sono il frutto di una ricerca che ha a che fare con la storia e le culture dei luoghi, ben prima di qualunque scelta stilistica. Il Resort Borgo dei Conti diventa depositario dell’identità di un territorio, una sorta di “hub” culturale, in cui gli ospiti, semplicemente frequentandolo, sperimentano l’anima del luogo». La cornice naturale del bosco privato di oltre 20 ettari circonda Borgo dei Conti, uno dei tre gioielli della collezione The dopo Venezia, con il Londra Palace Venezia e Firenze con il The Place.

Alla guida del Relais & Châteaux Borgo dei Conti Resort, The Hospitality Experience ha scelto Antonello Buono in qualità di general manager. «Essere parte attiva nella direzione di Borgo dei Conti Resort e collaborare con il team di designer tecnici e maestranze, che si sta occupando della ristrutturazione, è un onore oltre che un immenso piacere – nota Buono – Ogni dettaglio è stato frutto di ricerche e studi volti a valorizzare il territorio e le sue maestranze».

«La nascita del brand The Hospitality Experience e la ristrutturazione di Borgo dei Conti rientrano nell’obiettivo della famiglia di espansione degli investimenti nell’alberghiero, in termini qualitativi e in particolare nel settore dell’alto di gamma – spiega  Carlo Babini, owner The Hospitality Experience – Le tre strutture di proprietà e gestione diretta hanno un Dna forte e legato al territorio in cui si trovano, dove trascorrere un soggiorno disconnesso dalla quotidianità, legato alla natura e al benessere. Stiamo lavorando per donare all’Umbria un nuovo 5 stelle, con una spiccata identità locale, in una forte visione sostenibile del gruppo stesso».

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