Usa, ora il booking vocale entra in agenzia di viaggi

09 Marzo 12:21 2018 Stampa questo articolo

Alexa, l’assistente vocale di Amazon Echo, si avvicina sempre più alla travel industry. È in corso di sviluppo, infatti, un’ulteriore sua funzionalità che ha come obiettivo quello di implementare le interazioni future tra gli agenti di viaggi e i consumatori.

A mettersi in gioco, in quella che si prospetta una nuova e importante opportunità di business, c’è soprattutto Omega World Travel, azienda Usa specializzata in corporate travel management. La società, infatti, riconoscendo le enormi potenzialità della tecnologia vocale, ha scelto di investire sullo studio di una skill o abilità – sempre di Alexa – in grado non solo di pianificare un viaggio ma anche di profilarlo, tracciando le varie opzioni scelte dagli utenti prima, durante e dopo. E per il futuro l’obiettivo di Omega è arrivare anche all’inclusione delle funzionalità di check in, che si tratti ad esempio di un volo o di una struttura ricettiva.

Non solo, si vuole permettere agli adv, il prima possibile, di utilizzare Alexa per inviare messaggi alla propria clientela. Ad oggi, infatti, gli utenti possono già chiamarsi a vicenda e utilizzare la messaggistica vocale tra di loro.

Una volta disponibile – dopo l’approvazione di Amazon – la nuova soluzione sarà venduta ai travel manager clienti di Omega a circa 150 euro per persona al mese.

«Le capacità di Alexa legate al viaggio sono davvero tante. Questo è solo l’inizio. Non escludiamo, inoltre, il lavoro su nuove funzionalità anche per Google Home, altro assistente vocale, alla fine di quest’anno o nel 2019», ha detto Nadim Hajje, vice president, information technology & data analytics di Omega World Travel.

Amazon Echo è stata la prima scelta di Hajje semplicemente perché è più diffusa rispetto ai suoi concorrenti, come Google Home o Apple HomePod, basato su Siri, su iPhone, iPad e Apple Tv.

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