Vision-Box, il 76% dei viaggiatori cerca una contactless experience

Vision-Box, il 76% dei viaggiatori cerca una contactless experience
04 Agosto 15:09 2020 Stampa questo articolo

Il cambiamento epocale nel mondo dei viaggi dettato dall’emergenza Covid-19 ha un nome ben preciso: contactless. Secondo la ricerca Unravel Travel: Fear and Possibilities in a Post Covid World, condotta in 17 Paesi del mondo da Black Box per conto di Vision-Box, uno dei maggiori player informatici con soluzioni biometriche, il 76% dei viaggiatori indica una spiccata preferenza per tutte quelle destinazioni dove sono adottati servizi con procedure iperautomatizzate.

In altre parole, cresce la propensione a scegliere le proprie vacanze in base alle tecnologie avanzate adottate dai vari fornitori di servizi, comprese le app con city-guide per visitare le città, per una contactless experience che riduca al minimo i contatti fisici.

Per Vision Box l’intera filiera del turismo è dunque chiamata alla nuova sfida ipertecnologica, per non perdere il proprio business, considerando che in soli cinque mesi l’industria turistica ha perso almeno 330 miliardi di euro di ricavi, tre volte le perdite registrate durante la crisi economica globale del 2009 e circa 300 milioni di pernottamenti, con Cina, Italia e Usa che risultano essere i tre Paesi turistici maggiormente danneggiati da questa crisi.

E sempre secondo la ricerca, nella ripartenza, tra i Paesi più reattivi figurano Indonesia, Francia, Germania e Danimarca, seguiti da Giappone e Filippine.

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Andrea Lovelock
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