Wttc, promessa di Meloni:
«Investiremo nel turismo»

Wttc, promessa di Meloni: <br>«Investiremo nel turismo»
29 Settembre 11:41 2025

Ad aprire la seconda giornata del Wttc Global Summit, dopo l’inno cantato da Andrea Bocelli, è stata la premier italiana Giorgia Meloni, che ha colto questa ribalta internazionale per evidenziare i passaggi chiave fatti dall’esecutivo nel settore.

«Questo governo ha puntato da subito e continuerà a investire nel turismo, dopo anni in cui il settore è stato ingiustamente trascurato e snobbato. Abbiamo realizzato un mosaico di scelte e azioni per permettere all’imprenditoria turistica italiana di operare al meglio. Con un ministero autonomo col proprio portafoglio, abbiamo reso possibile politiche intersettoriali e interventi incisivi per fare del turismo uno dei principali driver dell’economia. Subito dopo la pandemia abbiamo risposto all’appello degli operatori per agevolarli: abbiamo investito nella formazione dei lavoratori, detassato le mance, abbiamo stanziato fondi per il trattamento integrativo dei turni notturni e festivi, abbiamo investito nello staff house e riformato ambiti importanti come quello delle guide turistiche».

Quindi il presidente del Consiglio ha ripreso: «Abbiamo contrastato con fermezza l’abusivismo, per difendere gli operatori onesti e dare maggiori garanzie e qualità ai turisti. Siamo stati apripista in Europa sul fronte delle false recensioni online. Abbiamo sfruttato le risorse del Pnrr per riqualificare l’offerta turistica e consentire alle Pmi di migliorare le strutture ricettive e offrire un’esperienza migliore. In buona sostanza abbiamo puntato sulla qualità per rafforzare la nostra industria e sulla diversificazione dell’offerta per avere un turismo dinamico tutto l’anno e diffuso sul territorio».

Meloni Santanchè Wttc uff st Mitur

«Questo – ha proseguito la Meloni – consentirà di rivitalizzare al meglio e valorizzare i borghi, le aree interne, i cammini religiosi, le strade del gusto. In altre parole, abbiamo seguito il trend di oggi che esalta i viaggi “esperienziali” in territori come i nostri, che conservano le tipicità delle comunità locali. Senza dimenticare il nostro impegno a ospitare grandi eventi sportivi, come le imminenti Olimpiadi invernali, i Giochi del Mediterraneo e gli Europei di calcio del 2032».

La premier ha poi toccato un altro tasto importante: «Siamo impegnati a facilitare l’accesso alla nostra destinazione con interventi mirati nel trasporto aereo, per una maggiore connettività con nuovi collegamenti soprattutto al sud Italia, nelle ferrovie e nei porti. E ancora i servizi innovativi con gli investimenti che stiamo agevolando nella digitalizzazione degli operatori, delle agenzie di viaggi, i wifi gratuiti nei porti  turistici tramite il portale Italia.it e il potenziamento dell’Italian Destination Management System, che integra l’accoglienza e la promozione del territorio».

«Tutte azioni – ha concluso la Meloni – che mostrano chiaramente l’impegno di questo governo per rendere possibile un ulteriore sviluppo del settore turistico, driver fondamentale del nostro sistema economico. Tutto questo ben combinato con l’intraprendenza, la determinazione e la creatività dei nostri imprenditori e operatori. Siamo la prima nazione in Europa  per competitività turistica regionale, la seconda per presenze turistiche e con 58 milioni di arrivi siamo al quinto posto nel mondo. Ma questo non ci basta perché gli italiani sono un popolo affamato di nuove sfide e nuovi record».

L’INCIDENZA DEL TURISMO NEL PIL DELL’EUROPA

Una sferzata di orgoglio, quella del premier Meloni, che ha aperto i lavori delle seconda giornata del global summit del Wttc, caratterizzata dalla divulgazione di nuovi dati di riferimento del mercato turistico nel mondo dove l’Europa rimane il cuore pulsante con cinque dei 10 mercati di viaggi e turismo più potenti al mondo in termini di Pil.

A partire dall’Italia, Paese ospitante, che ha rafforzato il suo ruolo di big player del settore. Secondo gli ultimi dati, il settore dei viaggi e del turismo in Italia ha raggiunto i 248,3 miliardi di dollari lo scorso anno, sostenuto da una forte spesa dei visitatori internazionali e da meeting ed eventi in forte espansione.

La Germania, il terzo mercato di viaggi e turismo più potente al mondo, ha contribuito con 525 miliardi di dollari al Pil nel 2024. Nonostante una perdita di 2,2 miliardi di sterline di spesa da parte dei visitatori internazionali lo scorso anno, anche il turismo del Regno Unito ha contribuito alla propria economia con 367 miliardi di dollari, mantenendo la posizione di uno dei mercati più forti e dinamici al mondo.

La Francia, la destinazione più visitata al mondo, ha generato oltre 289 miliardi di dollari da viaggi e turismo nel 2024, mentre la Spagna, seconda, ha aggiunto 270 miliardi di dollari. Questa crescita su larga scala dimostra la capacità dell’Europa di coniugare tradizione e innovazione, mantenere la competitività globale e guidare lo sviluppo del turismo sostenibile.

GUEVARA (WTTC): «QUEST’ANNO NEL TURISMO 41 MILIONI DI NUOVI POSTI DI LAVORO»

In riferimento a questi numeri Gloria Guevara, ceo ad interim di Wttc, ha dichiarato: «Questi risultati raccontano una storia di forza e opportunità. Gli Stati Uniti rimangono il più grande mercato mondiale del settore viaggi e turismo, la Cina sta tornando a crescere, l’Europa sta procedendo a gonfie vele e le destinazioni in Medio Oriente, Asia e Africa stanno registrando una crescita record. Quest’anno prevediamo che il nostro settore contribuirà con la cifra storica di 2,1 trilioni di dollari nel 2025, superando di 164 miliardi di dollari il precedente massimo di 1,9 trilioni di dollari del 2019, creando oltre 41 milioni di nuovi posti di lavoro».

Le foto sono state fornite dall’ufficio stampa Mitur

L'Autore

Andrea Lovelock
Andrea Lovelock

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