Se è vero che l’Italia è ancora tutta da scoprire, le dmc che si sono specializzate nel proporre i mille altri volti del nostro Paese hanno davvero l’imbarazzo della scelta, e diventa strategica anche la ricerca di partnership. Ne parla a L’Agenzia di Viaggi Magazine Elisabetta Serpelloni di Verona in Tour, dmc specializzata nell’altra Italia: «Anche se utilizziamo strumenti digitali come il sito web, i social media e l’invio di newsletter per entrare in contatto con viaggiatori e agenzie di viaggi straniere, ciò che fa davvero la differenza è la rete di relazioni costruita sul territorio e durante le fiere. Collaboriamo con una rete selezionata di guide locali ma certificate, produttori agricoli, artigiani, piccole strutture ricettive, cantine e realtà culturali che condividono la nostra visione: un turismo etico. Ogni itinerario è il risultato di un lavoro collettivo, frutto dell’ascolto attivo delle persone che vivono il territorio».
«E dal mercato arrivano anche richieste mirate quali attività immersive con le comunità locali: dalla vendemmia alla raccolta dell’olio, dai workshop artistici alle cooking class nelle case. Esperienze legate alla sostenibilità ambientale come trekking guidati, bike tour, visite a fattorie didattiche e progetti di permacultura. E infine contaminazioni culturali ed enogastronomia autentica: degustazioni in luoghi inaspettati, pranzi in vigna, eventi privati in ville storiche o giardini segreti. Il nostro compito è dare forma a tutte queste sollecitazioni».
Da qui il successo delle proposte, una su tutte il tour nei borghi medievali: «Si tratta di un viaggio dedicato ai castelli e borghi medievali nelle Terre del Custoza: un itinerario immersivo che unisce natura, storia e sostenibilità, pensato per chi desidera esplorare angoli autentici del Veneto, lontani dalle rotte turistiche più battute. Il tour si svolge a passo lento, tra sentieri panoramici, borghi storici e residenze fortificate che raccontano secoli di storia. Le visite ai castelli si alternano a momenti di relax tra colline e vigneti, con degustazioni di prodotti locali a km zero, in agriturismi e cantine a conduzione familiare. Promuoviamo anche una mobilità sostenibile con treni regionali, favorendo un turismo lento e consapevole fin dal primo chilometro».
E, per le prossime stagioni, la dmc sta già ultimando una serie di esperienze tematiche “off the beaten path”, dedicate a viaggiatori internazionali in cerca di autenticità e sostenibilità. Tra i progetti spiccano “Verona by Hand“, laboratori artigianali per scoprire mestieri antichi, come la lavorazione della carta, del ferro e della ceramica, guidati da maestri locali; e ancora “Green Lago Experience“, percorsi in barca elettrica sul Lago di Garda combinati con visite a borghi slow, agriturismi bio e riserve naturali. E il programma “Taste the Seasons“, ovvero tour enogastronomici ispirati alla stagionalità dei prodotti locali, con attività di foraging, cooking class e degustazioni all’aperto. La programmazione 2026 avrà un forte focus su turismo rigenerativo, inclusione e storytelling territoriale».
Anche al sud Italia, precisamente in Campania, c’è effervescenza operativa con l’esempio di Napoli Official Tour, che nasce dalla dmc Mister White Travel, realtà fondata da Stefano e Tiziana Bianco, a cui si è aggiunta Inna Lazarjeva nel ruolo di social e product manager. E, per questa realtà, la multicanalità non è solo una strategia, ma uno stile di vita, così come il rapporto con gli ospiti: «Oltre a una serie di uffici sul territorio napoletano – ci spiega Stefano Bianco – abbiamo un desk di accoglienza turistica ubicato proprio presso l’aeroporto internazionale di Napoli Capodichino. Disponiamo poi di un team interno di guide, che garantisce un servizio personalizzato e coerente con l’anima della nostra realtà».
Poi ci sono le offerte “doc”, come illustra Bianco: «Tra le proposte più apprezzate figurano i walking tour, il trekking sul Sentiero degli Dei e sul Sentiero dei Limoni, e i tour in bici tra Napoli e il Vesuvio, tutte esperienze green che uniscono natura, movimento e cultura. Una parte importante del nostro lavoro è oggi dedicata a rendere queste attività accessibili anche a persone con disabilità motorie, perché la bellezza della nostra terra deve poter essere vissuta da tutti, senza barriere».
Guardando al futuro, infine, «Napoli Official Tour sta sviluppando una programmazione 2026-2027 fortemente orientata all’inclusione e alla sostenibilità: avremo poi l’occasione originata dalla 38ª Louis Vuitton America’s Cup, ospitata a Napoli, un evento che renderà la città un punto di riferimento internazionale per l’accoglienza e il turismo esperienziale».
Quest’articolo fa parte di “Another Italy”, lo Speciale Wtm 2025 de L’Agenzia di Viaggi Magazine.



