A Bruxelles la seconda edizione degli Stati generali del turismo Lgbtq+

A Bruxelles la seconda edizione degli Stati generali del turismo Lgbtq+
29 Aprile 14:22 2024 Stampa questo articolo

Appuntamento a Bruxelles il 16 maggio per la seconda edizione degli Stati generali del turismo Lgbtq+. L’evento è organizzato da Elta (European Lgbtq+ Travel Alliance), sotto l’alto patrocinio del Parlamento europeo, in collaborazione con Visit Brussels in partnership con Iglta foundation e il sostegno di  Accor Hotels, easyJet, Sonders and Beach, McArthur Glen Serravalle Designer Outlet, RailEurope.

Dopo la prima edizione in Italia, a Milano, gli Stati generali si ritrovano per dare voce ai più grandi attori dell’industria del turismo e ai singoli Paesi sui temi del viaggio inclusivo. Inoltre, l’obiettivo è illustrare i nuovi trend e le possibilità di sviluppo sostenibile a livello sociale ed economico.

La prima edizione ha visto più di 200 partecipanti da 15 Paesi europei, costituendo un laboratorio aperto. La formula si rinnova a Bruxelles mettendo a confronto imprese, destinazioni e istituzioni e diventa anche un’occasione per  la presentazione di studi di settore sul turismo Lgbtq+ in Europa, per la narrazione di case history di successo di alcuni dei gruppi turistici, che hanno sperimentato progetti inclusivi, per attività di networking internazionali. L’evento include un Think Thank e tre tavole rotonde con importanti stakeholder europei.

Turismo Lgbtq+ uff stampa Elta

A salutare i delegati Alessio Virgili, presidente di Elta, Thomas Segretain, policy officer dell’European commission (Tourism Unit-Dg Grow), Frederick Boutry, diversity, nightlife and sport market advisor di Visit Bruxelles, Matteo Finotto, pr e public affairs senior manager Southern Europe di easyJet nel board di Elta.

«In Europa – sottolinea Virgili — il 9,6% della popolazione appartiene alla community Lgbtq+ secondo i dati Ipsos 2023, e abbiamo registrato 67 milioni di arrivi turistici Lgbtq+, per un valore economico di 55 miliardi di euro, con una crescita del segmento del 27,9%. Va inoltre considerato che 2 milioni di occupati nel turismo in Europa appartengono alla community Lgbtq+  e  gli Stati generali potrebbero essere una grande occasione per stimolare lo sviluppo, all’interno delle aziende, di politiche inclusive che l’Europa stessa ci chiede con la pianificazione De&i, politiche adottabili attraverso una formazione dedicata e certificazioni autorevoli, riconoscibili a livello internazionale, come il protocollo Queer Vadis».

La foto all’interno dell’articolo è stata inviata dall’Ufficio stampa di Elta.
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