Adriatic Sea Forum a Bari: crocieristi a quota 3,3 milioni

Adriatic Sea Forum a Bari: crocieristi a quota 3,3 milioni
28 Settembre 11:09 2022 Stampa questo articolo

Previsti in Adriatico 3,3 milioni di crocieristi movimentati (imbarchi, sbarchi e transiti) a fine 2022, in crescita del 232% sul 2021 grazie a 2.936 accosti di navi da crociera (+195% sul 2021). È uno dei dati che sarà presentato e discusso durante la quinta edizione di Adriatic Sea Forum – Cruise, Ferry, Sail & Yacht, l’appuntamento internazionale itinerante dedicato al turismo via mare in Adriatico ideato da Risposte Turismo, quest’anno in partnership con l’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale e Pugliapromozione, in programma a Bari giovedì 6 e venerdì 7 ottobre 2022.

Lanciato nel 2013, il forum vedrà la partecipazione di operatori dei settori crociere, traghetti e nautica provenienti dai sette Paesi che si affacciano sull’Adriatico (Italia, Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Grecia, Montenegro e Slovenia). Un’area vocata al turismo via mare grazie alla presenza di oltre 150 destinazioni turistiche in 25 regioni. Presso il Terminal Crociere di Bari sono attesi rappresentanti di compagnie armatoriali, agenti marittimi, terminal portuali, tour operator, agenti di viaggi, marine e porticcioli, società di charter nautico, cantieri e molti altri ancora, per una due giorni di business networking, confronto e dibattito sulle potenzialità e le sfide dell’area.

«La nuova edizione dell’Adriatic Sea Forum giunge in un momento particolarmente significativo per il comparto, nel quale la sfida, ancor più del passato, si gioca sulla capacità di attrazione della domanda, dunque dei turisti, nell’area adriatica – dichiara Francesco di Cesare, presidente Risposte Turismo – Nei due giorni del forum porremo agli operatori e ai rappresentanti di enti di governo temi e quesiti per comprendere quali potranno essere le future traiettorie di sviluppo di questi settori in Adriatico, ed ascolteremo intenzioni, progetti, programmi e istanze che dovrebbero segnare le prossime dinamiche e consentire il raggiungimento di nuovi e più ambiziosi risultati».

NUMERI DEL MARITIME TOURISM IN ADRIATICO. In attesa di conoscere le previsioni per il 2023, che saranno annunciate nella giornata inaugurale del forum, Risposte Turismo ha anticipato le proiezioni di chiusura 2022. Il dato sulle crociere, con i 3,3 milioni di passeggeri movimentati (+232% sul 2021), è poco più della metà di quello registrato nel 2019 prima dello scoppio della pandemia (5,7 milioni di passeggeri movimentati). Francesco di Cesare presenterà i risultati principali della nuova edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca a cura di Rispose Turismo.

Il podio della classifica 2022 vede Corfù al primo posto con oltre mezzo milione di passeggeri previsti e 411 toccate nave, davanti a Kotor (400.000 passeggeri movimentati e 440 toccate nave) e Trieste (380.000 passeggeri movimentati e 230 accosti). A livello nazionale, la previsione per la chiusura d’anno vede l’Italia confermarsi al primo posto per numero di passeggeri movimentati (1,36 milioni, pari al 40% del totale), davanti a Croazia (900.000 passeggeri) e Grecia (560.000 passeggeri). La Croazia, invece, registrerà a fine 2022 il numero più alto di toccate nave (995) davanti all’Italia (927) e al Montenegro (453).

Per quanto riguarda traghetti e aliscafi, i primi numeri del report mostrano a fine 2022 nei porti adriatici quasi 18 milioni di passeggeri movimentati (+26% sul 2021 e risultato vicino ai 20 milioni, numeri record, registrati nel 2019). A fine 2022 Bari si confermerà primo porto in Adriatico per passeggeri movimentati su rotte internazionali (quasi 800.000), davanti a Durazzo e Ancona che si contenderanno la seconda posizione con circa 690.000 passeggeri movimentati. Per tutti e tre i porti la movimentazione ferry si sviluppa per il 100% su rotte internazionali.

Passando infine alla nautica, secondo i dati elaborati da Risposte Turismo in Adriatico sono attive 337 strutture per quasi 80.000 posti barca (79.171). L’Italia conferma la sua leadership grazie a 189 strutture attive (56% delle marine presenti nell’area, per un totale di 49.000 posti barca, 62% del totale), davanti a Croazia (126 strutture per quasi 21.000 posti barca) e Montenegro (8 strutture per 3.545 posti barca). Nonostante le difficoltà del periodo pandemico, il turismo nautico in Adriatico mostra, nel quadriennio 2019-2022, una crescita complessiva nel numero di marine, porti turistici e posti barca. Nel periodo, infatti, sono state aperte 8 nuove strutture nautiche (tre in Croazia, due in Italia e in Montenegro e 1 in Grecia), per un totale di quasi 4 mila nuovi posti barca.

«Nonostante le incertezze che pesano sul contesto internazionale, il turismo ha dato evidenti segnali di ripresa in questo 2022 e il maritime tourism con le sue componenti spicca per dinamicità – prosegue di Cesare – In questi mesi abbiamo registrato un’intensa accelerazione sul fronte degli investimenti, con l’offerta nautica, di traghetti e crociere che tanto sul fronte porti e marine che su quello delle compagnie di navigazione sta alzando man mano il livello qualitativo, con una grande attenzione anche al tema della salvaguardia dell’ambiente».

I TEMI. Dopo i saluti introduttivi di Michele Emiliano, presidente Regione Puglia, Antonio Decaro, sindaco di Bari e del contrammiraglio Vincenzo Leone, direttore marittimo della Puglia e della Basilicata jonica, il forum si aprirà con un intervento introduttivo di Ugo Patroni Griffi, presidente Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale. Ricco il programma, con 12 appuntamenti tra tavole rotonde, interventi e presentazioni e oltre 50 relatori internazionali in rappresentanza dell’intera filiera del turismo via mare in Adriatico. Tra i principali temi affrontati, il profilo dei maritime tourist in Adriatico, le strategie che gli operatori e i territori possono adottare, le potenzialità del segmento traghetti non ancora pienamente espresse, le sfide per gli operatori locali, le prospettive dell’alimentazione a Gnl ed elettrica e lo stato dell’arte delle infrastrutture nell’area adriatica e gli investimenti in programma per i prossimi anni. Il forum si concluderà con una tavola rotonda dedicata al futuro del turismo via mare in Puglia, uno dei migliori esempi nel Mediterraneo in questo comparto turistico.

Numerosi i protagonisti del mondo cruise, ferry e nautica che, con i propri interventi, animeranno il forum. Tra di essi, solo per citarne alcuni: Figen Ayan, presidente MedCruise; Elisabetta De Nardo, vp port development Msc Cruises; Massimo Di Giacomo, ceo Anek Lines Italia; Dorijan Dujmic, managing partner Bwa Croatia; Rodolfo Giampieri, presidente Assoporti; Alberto Gotti, marine Europe director Ecolab; Beniamino Maltese, executive vice president & cfo Costa Group; Mihailo Vukic, ceo Allegra Port & Yacht Agent; Andreas Nüssel, managing director Europe Silversea; Filippo Olivetti, ceo Bassani Group; Kristijan Pavic, ceo Aci Marinas; Roberto Perocchio, presidente Assomarinas; Ervin Ibrahimovic, ministro degli investimenti del Montenegro.

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