AdR, accordo con Eni per la decarbonizzazione del settore aereo

AdR, accordo con Eni per la decarbonizzazione del settore aereo
15 Settembre 07:03 2021 Stampa questo articolo

Eni e Aeroporti di Roma hanno sottoscritto un accordo strategico per promuovere iniziative di decarbonizzazione del settore aereo e accelerare il processo di transizione ecologica degli aeroporti. È dal 2014 che Eni produce biocarburanti idrogenati Hvo nelle bioraffinerie di Venezia e Gela grazie alla tecnologia proprietaria Ecofining, che consente anche di produrre carburanti sostenibili per l’aviazione (Saf) da materie prime di origine vegetale e di scarto.

La nuova strategia Eni “net zero carbon al 2050” consentirà di fornire una varietà di prodotti interamente decarbonizzati, coniugando sostenibilità ambientale e finanziaria. La recente fusione dei business rinnovabili e del retail, lo sviluppo delle bioraffinerie e della produzione di biometano e la vendita di vettori energetici low carbon e servizi alla mobilità nelle stazioni di servizio, sono tra le principali leve per intraprendere il percorso di decarbonizzazione.

Aeroporti di Roma, primo polo aeroportuale italiano e migliore scalo in Europa negli ultimi tre anni, già dal 2013 è carbon neutral e ha deciso di azzerare del tutto le proprie emissioni entro il 2030. Un obiettivo accreditato dalla prima e unica attestazione ACA 4+ a uno scalo europeo – la più alta certificazione sulla riduzione delle emissioni di CO2 negli aeroporti – e consolidato con la recente emissione – in questo caso primo aeroporto al mondo – di un Sustainability-Linked Bond da 500 milioni di euro che collega direttamente il costo del debito ai risultati di sostenibilità effettivamente raggiunti.

L’accordo prevede lo sviluppo di progetti di decarbonizzazione e digitalizzazione per favorire la transizione a “smart hub” degli aeroporti gestiti da Adr. In particolare, l’intesa vedrà l’introduzione nei prossimi mesi di combustibili sostenibili per l’aviazione (SAF – Sustainable Aviation Fuel) e per la movimentazione a terra (HVO – Hydrotreated Vegetable Oil) che permettono una riduzione delle emissioni di CO2 rispetto ai carburanti fossili. Inoltre, sarà definito un programma congiunto di sviluppo di servizi di mobilità sostenibile e di distribuzione ai clienti finali, oltre a progetti di integrazione energetica, in coerenza con i modelli più avanzati di transizione e digitalizzazione.

«Eni ha avviato la trasformazione dei suoi business dal 2014 – ha dichiarato Giuseppe Ricci, direttore generale Energy Evolution di Eni – esercitando un ruolo da protagonista attivo nel promuovere l’economia circolare, lo sviluppo di tecnologie innovative e la mobilità sostenibile, che punta ad un mix sinergico di soluzioni per minimizzare l’impatto ambientale e incrementare l’efficienza. tecnologie e i nostri prodotti low carbon per la ripresa del settore, in un’ottica integrata di sostenibilità e innovazione».

«Quando le eccellenze italiane fanno squadra – ha commentato Marco Troncone, amministratore delegato di Aeroporti di Roma – si possono definire e mettere in atto progettualità ambiziose e della portata necessaria per garantire una vera transizione ambientale e il rilancio di un settore strategico per il nostro Paese, come quello aeronautico. Siamo fortemente impegnati per assicurare ai vettori biocarburanti già nei prossimi mesi, in anticipo rispetto alle attese, confermando la volontà di fare di Fiumicino e Ciampino due tra gli scali più sostenibili al mondo. La massima attenzione che dedichiamo alla sostenibilità, come riconosciuto anche a livello internazionale, è da sempre un driver di sviluppo, ormai pienamente integrato nel nostro business».

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Andrea Lovelock
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