Agenzie di viaggi, in Spagna è allarme deregulation

27 Giugno 07:00 2017 Stampa questo articolo

Arriva dalla Penisola Iberica l’ennesimo attacco alle agenzie di viaggi. L’allarme è stato lanciato in questi giorni dall’Acav (associazione catalana delle adv) che avverte contro il rischio della trasformazione in legge di una proposta della Generalitat della Catalogna – il Parlamento autonomo della regione con a capo Barcellona – che vorrebbe applicare la deregulation totale per le agenzie di viaggi locali.

Per il presidente dell’associazione, Sarratre Marti, si tratta di una «proposta delirante. Un progetto nefasto per più di 1.700 agenzie in questa comunità».

L’iniziativa, se approvata, potrebbe influenzare sia le agenzie di viaggi che, paradossalmente, sono in lotta da anni per ottenere il riconoscimento ufficiale della loro professione, sia gli organizzatori professionali di congressi (Pco).

La nota di Acav sostiene che tale deregulation non sia solo dannosa per una categoria professionale ma anche per i consumer perché avrebbero serie difficoltà a distinguere tra adv che posseggono garanzie di professionalità e agenzie improvvisate.

Questo passo, inoltre, porrebbe gli adv catalani al di fuori di quella unità della rappresentanza del mercato vigente in Spagna, che è sempre stata un punto di forza del settore. La nota dell’Acav si conclude evidenziando come “una simile deregolamentazione non esista in nessun altro paese dell’Unione europea, nemmeno nei Paesi neoliberisti come il Regno Unito»

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