Air China fa leva sul made in Italy

06 Dicembre 07:00 2017 Stampa questo articolo

Un anno ad alta quota per Air China in Italia, come spiega il nuovo general manager per il nostro Paese, Ma Nan, proveniente dalla rappresentanza della compagnia a Jakarta: «La scorsa estate l’impatto sul mercato italiano è stato rilevante. Da giugno i voli da Milano per Pechino e Shanghai sono diventati giornalieri, con un forte incremento dell’offerta aerea. Sommando i collegamenti da Roma Fiumicino per Pechino, Air China ha raggiunto le 21 frequenze settimanali per un totale di 18mila posti mensili a bordo». Uno sviluppo che ha seguito la forte espansione della rete globale del vettore cinese che oggi vanta 98 voli internazionali e 263 nazionali.

Che ruolo gioca il mercato italiano?
«Senza dubbio strategico. Tant’è che abbiamo voluto premiare questo bacino di traffico introducendo il nuovo aeromobile Boeing 787-900 Dreamliner con tre classi di servizio, tra cui la Premium con cabina dedicata più spaziosa, catering arricchito, due bagagli gratuiti, imbarco prioritario e un kit relax. Da quest’anno a bordo potrà capitare di vedere, inoltre, i neo assunti assistenti di volo italiani che hanno superato la selezione e il training su oltre 100 ragazzi e ragazze provenienti da tutte le regioni. Abbiamo voluto rendere omaggio anche all’enogastronomia italiana con un’ampia selezione di piatti regionali scelti e curati dalla società Lsg SkyChef, partner storico per il catering di bordo».

Sul fronte commerciale, che novità ci sono?
«Insieme all’intesa globale con Lufthansa, abbiamo convenzioni con diverse società di trasporto, con gli aeroporti di varie città italiane, oltre a Roma e Milano, in linea con la mobilità sostenibile. E ancora: accordi di comarketing di carattere culturale, come ad esempio la convenzione con Roma Pass e Musei in Comune. La cultura italiana, da sempre ha un forte appeal sul turista cinese».

Mentre incalza la concorrenza degli altri vettori cinesi, che tipo di approccio al pricing intendete adottare sul mercato italiano?
«Abbiamo introdotto di recente le tariffe per studenti che consentono il trasporto gratuito di 2 bagagli da stiva: un riconoscimento per il sempre maggiore interesse dei giovani italiani allo studio della lingua cinese. Inoltre, vogliamo presidiare il mercato italiano con tariffe interessanti anche per la bassa stagione che ha già dato lusinghieri risultati di traffico».

Network e servizi: cosa dobbiamo aspettarci per l’immediato futuro?
«A metà dicembre lanceremo un’altra nostra destinazione intercontinentale: si tratta di Brisbane, terzo scalo in Australia, servita con voli diretti da Pechino. Con questo volo Air China collegherà attraverso i suoi principali hub l’Australia con quaranta collegamenti settimanali. È recente l’incremento dello schedule anche sull’Indonesia con quattro voli no-stop per Giakarta e ben otto scali sul Giappone. Riguardo all’Italia, invece, ci tengo a evidenziare le ottime connessioni con i voli su Roma e il free visa che consente di visitare Pechino senza visto fino a tre giorni e Shanghai per ben 144 ore. Interessante, poi, la carta fedeltà Phoenix Miles che conta oltre 33 milioni di iscritti. Attraverso la app rinnovata per acquisti online e servizi, sono molteplici i benefici: upgrade e biglietti gratuiti, accesso alle lounge, fast track in aeroporto. Da ricordare anche la nostra storica appartenenza a Star Alliance. Questa alleanza mondiale fa di Air China la regina dei sei continenti, collegando ben 1.330 destinazioni in 190 Paesi».

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Andrea Lovelock
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