Air France spinge sull’Italia: «Incentivi a t.o. e adv»

Air France spinge sull’Italia: «Incentivi a t.o. e adv»
31 Ottobre 10:10 2023 Stampa questo articolo

Quanti cieli ha solcato Air France dal lontano 7 ottobre 1933: fondata 90 anni fa, la compagnia aerea di bandiera francese oggi vanta oltre mille voli quotidiani per circa 200 destinazioni in tutto il mondo e una flotta di 240 aeromobili. E nei piani di consolidamento, con investimenti per la sostenibilità di circa 2 miliardi di euro per raggiungere entro il 2030 il 64% della flotta con aerei di nuova generazione, c’è ancora tanta Italia e ce ne sarà sempre di più visto il feeling turistico che lega i cugini francesi all’Italia (5,7 milioni gli arrivi) e gli italiani alla Francia (3,4 milioni di ingressi).

Noud Duyzings air france

Noud Duyzings

Primo mercato in Europa per volumi, il nostro Paese per Air France è una sfida avvincente se si tiene conto dei competitor, con l’operazione Ita-Lufthansa ormai in dirittura d’arrivo. Ma l’asso nella manica del vettore d’Oltralpe si chiama Olimpiadi 2024, grande evento su cui si punta per implementare il traffico da mercati dinamici come quello italiano. Ne abbiamo parlato con il senior vice president Europe Noud Duyzings, a margine dell’evento per i 90 anni della compagnia alla Rinascente di Piazza Fiume, a Roma.

Dopo l’ingresso in Sas di Air France-Klm e la potenziale offerta per Tap, c’è all’orizzonte qualche operazione che riguarda l’Italia?
«Non abbiamo alcun piano di acquisizione specifico per l’Italia. Air France-Klm si è lasciata alle spalle il capitolo Ita, ma l’Italia resta per noi un mercato chiave in cui continueremo a promuovere i legami commerciali già in essere in SkyTeam».

Quali sono i possibili incentivi che il Gruppo intende concedere a partner commerciali come tour operator e agenti di viaggi?
«Gli incentivi vengono valutati e gestiti attentamente dalla nostra divisione vendite e sono sviluppati su base individuale. In Italia, per il segmento trade, ad esempio, abbiamo un team dedicato per lo sviluppo e il supporto delle aziende con cui collaboriamo. Una cosa è certa: i tour operator e le agenzie di viaggi sono per noi partner fondamentali e vogliamo fare di tutto per dimostrargli vicinanza».

Quali sono le aree italiane che a suo parere, in termini di vendite, hanno maggiori potenzialità per il 2024?
«Con l’orario invernale 2023-2024, come Air France-Klm opereremo da nove aeroporti italiani – Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli e Catania – coprendo quasi tutto il territorio nazionale. E avendo pianificato di aumentare la nostra capacità e offerta posti, sia per Air France che per Klm, prevediamo una crescita potenziale in tutte le principali aree italiane. Da queste città, attraverso i nostri hub centrali di Parigi Charles De Gaulle e Amsterdam Schiphol, i passeggeri possono avere accesso a una rete mondiale di oltre 300 destinazioni».
L’incremento delle tariffe e la ridotta capacità di spesa di molti italiani come incideranno sul trasporto aereo nei prossimi mesi?
«Le grandi sfide che il trasporto aereo si trova ad affrontare, compreso l’elevato costo del carburante e l’aumento dei costi, sono una realtà per tutti. Cerchiamo però sempre di mantenere il giusto equilibrio per essere il più vicino possibile ai nostri clienti e alle loro esigenze di viaggio».

Anche Eleonore Tramus, general manager Air France per il nostro Paese, ha ribadito che l’Italia, primo mercato europeo per Air France, potrà contare su una maggiore offerta posti per la stagione invernale 2024, forte di un load factor che quest’anno si attesta intorno al 90%. Ed è stata lei a ricordare che proprio per le agenzie di viaggi è stato creato il portale Business Solutions, accessibile con le medesime credenziali di AgentConnect.

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Andrea Lovelock
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