Alpitour, Seghi: «Booking estivo ai livelli pre Covid»

Alpitour, Seghi: «Booking estivo ai livelli pre Covid»
26 Aprile 15:35 2022 Stampa questo articolo

Passato il bimestre della ripartenza marzo-aprile con l’ottimo andamento del sottodata e la riapertura delle destinazioni, prosegue la lunga maratona per la summer. E per Alpitour il segnale è incoraggiante con le prenotazioni che stanno raggiungendo i livelli del 2019.

«Per i prossimi mesi, i trend evidenziano una crescita importante su tutte le destinazioni, con una graduale curva di prenotazioni che ci si aspetta di vedere sempre più vicina ai livelli pre-pandemici del 2019 – sottolinea Alessandro Seghi, direttore commerciale tour operator del Gruppo – Italia, Baleari e Grecia continuano ad essere protagoniste dell’estate degli italiani assieme all’Egitto. Nelle ultime settimane stanno crescendo soprattutto Baleari e Grecia, con incrementi vicini al +50% e sono tornate sul mercato destinazioni come la Tunisia e Marsa Matrouth».

Accanto alle mete top, poi, sono ripartiti in queste settimane i voli verso le altre destinazioni più importanti: Cuba, Messico, Capo Verde e Madagascar. «C’è molta attesa per l’apertura di Kenya e Zanzibar a luglio. E in queste settimane stiamo consolidando la parte volato su Repubblica Dominicana e Maldive. Su quest’ultima abbiamo aggiunto rotazioni in più nel periodo di maggio, che di solito vedeva storicamente un calo delle prenotazioni», ricorda il manager.

Intanto l’Egitto sta vendendo molto bene grazie anche a una serie di fattori. «Stiamo incrementando i voli sul Mar Rosso da Verona, Bologna, Milano e Napoli con una domanda in forte crescita. Con Neos abbiamo scelto infatti o di raddoppiare il traffico oppure di passare dai Boeing 737 ai 787 che significa un raddoppio di capacità. Il booking è trainato dai brand Bravo, Alpitour, Francorosso e Edenviaggi e al momento prevediamo circa trenta voli a settimana su Sharm e Marsa Alam. Sia sul Mar Rosso sia sull’Africa dell’Est si è liberato spazio, grazie ai vuoi creati anche dai turisti russi. Ci sono molte opportunità e stiamo intercettando capacità ricettiva, sempre di qualità», rimarca Seghi.

Riguardo ai trend di vacanza, poi, il manager Alpitour annuncia che, in questo momento, «stanno diminuendo coloro che fanno le due settimane, sia per effetto alla capacità di spesa degli italiani sia per un lieve incremento dei costi dei pacchetti turistici. Anche per questo stiamo prorogando alcune promozioni, soprattutto quelle legate alle famiglie. Mi aspetto che la summer inizi già a fine maggio e con l’effetto delle riaperture di molte destinazioni – Zanzibar, Messico, Kenya, Madagascar, Cuba – riusciremo ad avere una grande spinta per tutta la stagione successiva all’estate mediterranea. Via via che passano i mesi ci aspettiamo di tornare ai dati pre Covid grazie alla maggior libertà e apertura di tutti i Paesi, con meno paura di viaggiare, meno controlli e procedure, ma con sempre maggiore sicurezza e garanzia. Da agosto in poi ci aspettiamo che la curva di prenotazioni si avvicini sempre più ai dati del 2019. E l’inverno 22-23 dovrebbe essere regolarissimo», conclude Seghi.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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