Asiana riprende i voli tra Italia e Corea del Sud

Asiana riprende i voli tra Italia e Corea del Sud
22 Giugno 15:46 2022 Stampa questo articolo

Roma e Seoul, Italia e Corea del Sud tornano a scambiarsi passeggeri direttamente. Nuovo taglio del nastro all’aeroporto Leonardo da Vinci, il 21 giugno presso il molo E, in concomitanza con l’orario d’imbarco del secondo decollo di Asiana Airlines tra la Capitale italiana e quella coreana nel post-pandemia.

Erano presenti all’evento l’ambasciatore coreano in Italia Lee Seong Ho, il general manager Italy di Asiana Airlines, Kim Hyeoktae, la direttrice dell’Istituto culturale coreano Chun Ye Jin, il Presidente della Fita (Federazione Italiana di Taekwondo) Angelo Cito, il presidente della comunità coreana Ryou Kyoung Hoon e l’head of aviation business development di Aeroporti di Roma, Federico Scriboni, che ha aperto la cerimonia inaugurale.

«Siamo qui per celebrare il nuovo inizio del volo diretto tra Roma e Seoul – ha dichiarato Scriboni – un evento particolarmente importante perché questa è la prima tratta regolare riattivata tra l’Italia e la Corea del Sud. Questo aeroporto in tempi pre pandemia contava più di 430.000 passeggeri  che viaggiavano tra Roma e la Corea, quindi si può facilmente immaginare quanto sia importante per noi e per tutto il sistema di trasporti in Italia la riattivazione di questo collegamento. Inoltre, oggi è un giorno molto importante per Adr anche perché Asiana Airlines ha individuato proprio Roma per la sua strategia di ricostruzione delle connessioni intercontinentali. Credo che Asiana abbia scelto il nostro aeroporto non solo per il grande potenziale del mercato italiano, ma anche perché offriamo servizi e infrastrutture di eccellenza e qualità. E questo conferma che l’aeroporto Leonardo Da Vinci è il primo aeroporto in Europa in quando a soddisfazione dei passeggeri».

Visibilmente emozionato il nuovo general manager, Kim Hyeoktae: «La ripresa dei voli con due frequenze alla settimana è un primo importante passo per il ripristino della connettività aerea tra Italia e la Corea del Sud e auspichiamo in una rapida ripresa dei flussi turistici e business tra i reciproci Paesi. Il mese scorso circa 30.000 lavoratori dell’aviazione italiana si sono riuniti in Vaticano per inaugurare la fine della pandemia e ricevere l’incoraggiamento e la benedizione del Papa».

«Siamo collegati – ha proseguito, ringraziando in maniera squisita – con tante città in Giappone, Cina, Asia e in tutto il Pacifico, attraverso i transiti all’aeroporto internazionale di Seoul offrendo un servizio eccellente e tariffe convenienti».

Anche l’ambasciatore coreano in Italia Lee Seong Ho ha espresso la sua soddisfazione: «Si dice che tutte le strade portano a Roma, ma le rotte aeree tra Seoul e Roma sono state chiuse negli ultimi tre anni. Oggi è il giorno in cui siamo finalmente usciti fuori da quel tunnel oscuro che sembrava non finisse mai. Gli aeroporti sono il corridoio tra i paesi e gli aeroplani sono i ponti che li collegano. Spero che i coreani, ispirati dalla cultura e dalla storia italiana, attraversino questi ponti, così come anche gli italiani lo facciano incuriositi della Corea. Su questi ponti passeranno non solo le persone ma anche le culture, le vite e le opportunità commerciali. Non ho dubbi che la riapertura di questi ponti, simbolo di scambio tra Corea e Italia, sarà un segnale per ampliare la cooperazione tra i nostri due Paesi».

L'Autore

Natalia Cascio
Natalia Cascio

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