Axa, Coulot: «La soluzione all’Idd in tre mosse»

04 Ottobre 07:00 2018 Stampa questo articolo

Soluzione “scacciapensieri” e se vogliamo anche “salvagenti” quella escogitata da Axa Partners. Un piano che intende agevolare l’attività delle agenzie di viaggi alla luce del nuovo scenario delineato dalla Idd, ovvero la Insurance Distribution Directive, che ha cambiato gli schemi dell’intermediazione assicurativa.

Stéphane Coulot, ceo Axa Partners southern europe, premette innanzitutto che «la data per adeguarsi alla nuova direttiva sulle assicurazioni è scaduta il 1° ottobre e il 23 febbraio 2019 è il giorno da segnare in agenda per un altro motivo: per l’iscrizione al Registro Unico degli Intermediari – sezione F, con percorso formativo di 60 ore».

«Siamo partiti dal presupposto che la Idd è comunque un buon segnale seppur con qualche complessità, in quanto professionalizza soggetti come gli adv e al tempo stesso regolamenta in modo chiaro le procedure di erogazione dei prodotti assicurativi – prosegue Coulot – Da qui è scaturito il nostro sistema di supporto agli agenti per la vendita delle polizze, fornendo loro la possibilità di conoscere subito e in anticipo le esigenze della clientela, prima di erogare prodotti e magari rischiare sanzioni pesanti, che possono arrivare a 50mila euro».

«La nostra soluzione – spiega Coulot – si basa su tre semplicissimi passaggi: il primo riguarda l’inserimento di un vero e proprio “blocco” al sistema che preclude in automatico le richieste per l’emissione di certe polizze, se queste non possono essere vendute dall’adv; poi, abbiamo aggiunto uno strumento, denominato Idd Check, che prima di emettere la polizza e consigliarla alla clientela, invita l’agenzia all’inserimento di quattro semplici dati nella prima schermata del sistema, partenze, arrivi, costo viaggio e numero persone. Una volta compiuta questa semplice operazione, all’adv verrà comunicato quali prodotti può vendere in autonomia. Se si tratta di polizze che non si possono emettere autonomamente, l’agente può attivare subito il contatto con noi compiendo una segnalazione, e in questo caso riconosceremo un corrispettivo».

Il secondo passaggio ideato da Axa è l’inserimento di un questionario “di adeguatezza”: «Cinque domande che le agenzie troveranno sul portale, prima dell’emissione del prodotto, sul tipo di coperture che viene richiesto dal cliente e altre info sulla pratica. Una volta compilata la survey e in funzione delle risposte date, il sistema accenderà solo quei prodotti che corrispondono alle richieste della clientela. In buona sostanza, abbiamo provato a facilitare il lavoro delle adv evitando che vadano contro la direttiva».

Infine, terzo passaggio significativo: «Axa ha plafonato tutte quelle tariffe di polizze (quelle che non contengono la garanzia annullamento) che superavano la soglia di 200 euro prevista dalla Idd per livellarle a 199 euro», ha concluso il ceo di Axa Partners Group.

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Andrea Lovelock
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