Boeing, slitta la certificazione dei B777-9

Boeing, slitta la certificazione dei B777-9
17 Settembre 12:50 2025

Appuntamento al 2026. Il ceo di Boeing, Kelly Ortberg, ha rinviato al prossimo anno il processo di certificazione del B777-9 – o B777X – da parte delle autorità, come la Faa (Federal Aviation Administration).

Ortberg ha sottolineato che, pur non essendo sopraggiunti «nuovi problemi tecnici» non identificati, rimane una «montagna di lavoro» da completare. A rallentare l’iter anche un processo di valutazione più accurato in seguito agli incidenti del 737 Max.

In sostanza si tratta dell’ennesimo rinvio, che porta il ritardo complessivo del programma a ben sei anni rispetto alle previsioni iniziali del 2013, quando il B777-9 venne lanciato. La data di consegna, infatti, era stata più volte posticipata e in un primo tempo era stata fissata per il 2020.

Successivi problemi tecnici e l’intensificarsi della supervisione da parte delle autorità di regolamentazione hanno costretto Boeing a rivedere i piani, con una serie di rinvii che hanno fatto slittare l’obiettivo prima al 2022, poi al 2024 e, infine, al 2025 prima di arrivare all’attuale annuncio di Ortberg del 2026.

Tra i motivi più recenti di questo slittamento figurano la scoperta di crepe in un componente strutturale che collega il motore alla struttura dell’ala, un problema che ha costretto l’azienda a sospendere i test di volo nell’agosto del 2024. Sebbene Boeing abbia sviluppato e installato un componente riprogettato per risolvere il problema, l’incidente è comunque costato mesi di ritardo al già lungo processo di certificazione.

Ritardo che, com’è naturale, ha fatto storcere la bocca ai clienti, in particolare tra le compagnie aeree che hanno investito molto nel nuovo jet. Nonostante tutto, Ortberg ha espresso fiducia nella performance complessiva del velivolo e dei suoi motori, confermando che il 777-9 rimane una parte cruciale della strategia futura di Boeing.

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