Bond, sgravi e corridoi: la lista dei desideri di Federturismo

21 Gennaio 12:46 2021 Stampa questo articolo

I ristori non bastano. Per Federturismo c’è bisogno di attivare al più presto un piano di ripresa di medio-lungo periodo che abbia al centro finanziamenti a lungo termine a tutte le filiere coinvolte più pesantemente. Un piano che dovrebbe prevedere l’idea di un bond ventennale turismo con garanzia dello Stato “che consenta alle imprese di guardare avanti”, sottolinea l’associazione in seno a Confindustria che ha pubblicato un video di proposte fatte dagli imprenditori del settore al governo.

Oltre al bond ventennale, il settore chiede anche sgravi fiscali e ammortizzatori sociali da estendere a tutto il 2021; un aiuto per la riqualificazione delle strutture, “ma soprattutto una semplificazione amministrativa per poter competere a livello internazionale”.

L’assenza di turisti stranieri ha, tra l’altro, messo in ginocchio le  attività di tax free shopping per il quale Federturismo ritiene necessario che venga rivisto il limite del minimum spending come negli altri Paesi europei.

«Ad oggi l’industria del turismo ha perso 70 miliardi di euro ed è bene evidenziare che le caratteristiche strutturali del mercato turistico non consentiranno di recuperare tali perdite nel breve termine – ha dichiarato la presidente, Marina Lalli – Pertanto se non si interverrà adeguatamente e in fretta sarà a rischio la tenuta stessa di tutta l’industria turistica».

Ultima richiesta, ma forse ancora più importante, Federturismo sottolinea che bisogna tornare presto a viaggiare e “per questo oltre ad una accelerazione della campagna di vaccinazione auspichiamo in una riapertura coordinata del traffico internazionale sulla base di corridoi turistici sul modello delle crociere e attraverso l’adozione di protocolli condivisi”.

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