Bonus Vacanze anche alle Ota: associazioni in rivolta

Bonus Vacanze anche alle Ota: associazioni in rivolta
02 Ottobre 10:28 2020 Stampa questo articolo

Semplicemente intollerabile l’emendamento che prevede l’apertura alle Ota per l’utilizzo dei Bonus Vacanze: è la dura presa di posizione di Fiavet, Advunite e Assoturismo che si impegnano pubblicamente a rimandare al mittente questa eventuale modifica in sede parlamentare, sottolineando invece come lo strumento del Tax Credit Vacanze dovrebbe aiutare le agenzie di viaggi italiane.

In una nota ufficiale Fiavet, inoltre, precisa di aver sempre considerato il Bonus un incentivo al consumo e come tale le “imprese di viaggi lo avevano accolto inizialmente con ottimismo, purtroppo svanito di fronte alla impossibilità concreta di fruirne per le agenzie di viaggio”.

“Dopo il  mancato successo di questo provvedimento, per cui inizialmente furono stanziati più della metà degli investimenti totali sul turismo, si propongono emendamenti intollerabili come quello presentato in Senato che prevede il cambiamento della normativa estendendo la possibilità di usufruire dell’incentivo anche con l’ausilio delle Ota“, sottolinea la nota.

Per Vittorio Messina, presidente di Assoturismo, se il provvedimento dovesse passare «rappresenterebbe una beffa per un settore, quello delle imprese turistiche italiane, tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria. Non abbiamo certo bisogno di interventi volti a favorire le grandi Ota straniere a scapito delle imprese italiane. Il comparto attende invece misure che prolunghino i sostegni al settore in vista di una nuova fase di incertezza, di modifiche al meccanismo dei buoni vacanze la cui bassa adesione ha dimostrato che è troppo oneroso per gli imprenditori in difficoltà di liquidità, di interventi strutturali che stimolino il rilancio del comparto e delle pmi della ricettività e dei servizi turistici».

Il testo dell’emendamento al centro dell’attenzione, proposto dal senatore Franco Mirabelli del Pd , cita testualmente “l’ausilio, l’intervento o l’intermediazione di soggetti che gestiscono piattaforme o portali telematici, nonché di agenzie di viaggi e tour operator”.

Fin troppo esplicito, quindi, il commento della presidente di Fiavet, Ivana Jelinic: «Un vero regalo alle online travel agencies in un momento in cui le agenzie di viaggi, che pagano le tasse in Italia, vivono una condizione inenarrabile. Siamo a conoscenza della presa di posizione di distacco da questo emendamento correttivo da parte del Movimento 5 Stelle alla Camera che nega in una nota il regalo per le Ota nel decreto Agosto».

L’emendamento infatti è in fase di riformulazione e Fiavet sta lavorando con il Mibact affinché non passi in questa formula l’emendamento correttivo. «Con uno spirito di partecipazione – precisa Jelinic – si sta perfezionando il meccanismo di incentivo. Tuttavia stavolta giochiamo d’anticipo per manifestare pubblicamente, come Fiavet, tutta la nostra avversione ad una estensione della fruibilità del Bonus Vacanze per i grandi portali online, perché giova ricordare che il provvedimento era nato per dare sostegno concreto agli operatori turistici italiani».

Il presidente di Advunite, Cesare Foà, sceglie invece la contestazione al provvedimento tramite una lettera aperta indirizzata proprio al senatore Mirabelli. “La sua interrogazione di estensione dei voucher alle Ota è veramente uno scandalo – riporta la nota – Ma potrebbe essere un errore di chi non conosce la materia, e di questo purtroppo ne siamo consapevoli. Infatti il governo e in particolare il dicastero guidato da un suo collega di partito si è scordato del nostro settore. Le Ota sono società che non pagano le tasse in Italia, che non hanno assistenza per i clienti, che non seguono le leggi italiane e sono società che hanno ricevuto aiuti in altri stati europei per il Covid.
Lei giustamente pensa di aiutare gli utenti ma, in attesa della sentenza del tribunale di Genova che ha un inchiesta in corso, è certo di non favorire queste realtà che escludono la nostra nazione dal pagamento di imposte?”.

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