Brexit dei voli: accordo open sky Usa-Gran Bretagna

30 Novembre 11:59 2018 Stampa questo articolo

Con l’accordo Europa-Uk su Brexit ormai in dirittura d’arrivo, si muove anche il settore dell’aviazione. È di poche ore fa, infatti, l’annuncio di una nuova intesa per l’open sky su voli tra Usa e Gran Bretagna che entrerà in vigore a partire dal prossimo 29 marzo 2019, data della separazione ufficiale tra Regno Unito e Ue.

In sostanza l’accordo è una garanzia dello status quo, ovvero garantisce la continuità dell’accordo Open Skyes in vigore tra Europa e Stati Uniti (che include la Gran Bretagna) anche tra Uk e Usa nel futuro prossimo.

Secondo Sky News, l’intesa Uk-Usa prevede che le compagnie aeree a maggioranza europea che operano tra il Regno Unito e gli States potranno continuare a volare sulle rotte esistenti, purché rimangano di proprietà e controllate da cittadini europei o britannici (51% minimo delle quote). Qualsiasi altra compagnia aerea che non è di proprietà britannica o controllata in maggioranza, in futuro (dal 29 marzo 2019) dovrà chiedere una deroga al governo Usa per poter operare sulle rotte transatlantiche tra i due paesi di matrice anglosassone.

Il Regno Unito, inoltre, avrebbe già stretto accordi bilaterali di servizio aereo con Albania, Georgia, Montenegro, Svizzera, Marocco Islanda, Israele, Kosovo e starebbe per concludere una medesima intesa con il Canada. Proseguono, infine, i negoziati tra Londra e Bruxelles per arrivare a un “accordo di trasporto aereo globale” post Brexit sui voli continentali.

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