Compromesso Ryanair sulla Sicilia: 5 nuove rotte internazionali

Compromesso Ryanair sulla Sicilia: 5 nuove rotte internazionali
20 Settembre 16:28 2023 Stampa questo articolo

«La prima volta è un caso, la seconda è una coincidenza, la terza è premeditazione». Per dirla come Goldfinger, gira e rigira si torna sempre a Ryanair: dalla retromarcia governativa sul caro voli all’istruttoria dell’Antitrust contro il vettore stesso, per finire all’annuncio dell’operativo invernale in Sicilia, che sarà potenziato con cinque nuove rotte internazionali da Catania, Palermo e Trapani per Bucarest, Norimberga, Parigi, Praga e Tirana. Previsto anche un aumento delle frequenze su altre 15 rotte per city break invernali, come Barcellona, Bruxelles, Budapest e Cracovia.

Intanto, il traffico crescerà a oltre 9,5 milioni di passeggeri all’anno in Sicilia, legata, appunto, al tetto sul costo dei biglietti aerei inserito nel dl Asset, poi corretto dal governo, per cui si temevano ripercussioni, così come per la Sardegna.

E a proposito del decreto sul caro voli, oggi a Palermo l’amministratore delegato di Ryanair, Eddie Wilson, ha riferito di un incontro con il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani: «Abbiamo cercato di spiegare che le compagnie non controllano i prezzi, ma la capacità di riempire i vettori. Il caro voli è dipeso dalla compagnia di bandiera che è sparita e ha ridotto tanti collegamenti tra la Sicilia e la Sardegna, per questo vogliamo aumentare le tratte qui. Abbiamo consegnato a Schifani una proposta di crescita». Poi Wilson ha spiegato di aver accolto favorevolmente l’apertura dell’istruttoria dell’Antitrust: «È benvenuta, speriamo che si estenda anche su altri aspetti, purché porti trasparenza per tutti».

Toni distesi anche da parte di Schifani: «Sono pienamente cosciente dell’importante ruolo che Ryanair riveste nel mercato italiano e soprattutto in quello siciliano. È chiaro che il nostro obiettivo era e rimane quello di garantire prezzi più accessibili per il trasporto aereo e, per questo, il governo continuerà a fare in modo che venga favorita la libera concorrenza e contrastato ogni episodio di inaccettabile aumento dei prezzi. Valutiamo anche l’ipotesi di avviare un tavolo tecnico per un confronto costante e costruttivo»

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