Consumi e travel, ltalia alla ricerca di una “nuova” normalità

20 Aprile 13:00 2020 Stampa questo articolo

A febbraio Gfk ha attivato un tracking settimanale per misurare gli effetti del coronavirus sugli stili di vita, le abitudini e le strategie di consumo degli italiani. I risultati delle ultime due settimane mettono in luce alcune novità che riflettono l’evoluzione del sentiment degli italiani: in primis, si stabilizzano le preoccupazioni per l’emergenza sanitaria, in parallelo al rallentamento del numero dei contagi registrati nel nostro Paese.

Allo stesso tempo, con il prolungamento del lockdown crescono i timori legati all’economia. Complessivamente, il giudizio sul sistema Paese rimane ancora positivo, ma aumentano le attese degli italiani nei confronti del mondo politico.

Ancora sospesi, poi, gli acquisti non essenziali. Nelle ultime settimane emergono alcuni deboli segnali che raccontano della voglia degli italiani di riconquistare progressivamente pezzi della propria vita, alla ricerca di una “nuova” normalità. Nonostante questo, i consumatori sono ancora cauti nelle proprie strategie di spesa e preferiscono rimandare a un secondo momento gli acquisti di beni non essenziali. Inoltre, il 25% degli intervistati non ha ancora deciso se farà o meno le vacanze estive. 

Però, pensando ai primi luoghi dove vorrebbero andare una volta finita la crisi, gli italiani mettono al primo posto gli affetti: il 27% dichiara che per prima cosa andrà a casa di amici e parenti. Molta alta la percentuale di chi desidera prima di tutto tornare a viaggiare (23%) ma anche di chi sogna di uscire al ristorante, al pub o in discoteca (17%).

Nell’ultima settimana sale anche la percentuale di chi mette al primo posto l’andare a fare shopping (+5%). Seguono nella classifica delle attività più desiderate la possibilità di andare in palestra o fare sport all’aria aperta e quella di andare al cinema o partecipare ad eventi pubblici (concerti, teatro, festival ecc).

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