Croazia, alla scoperta del Quarnaro tra spiagge, storia e natura

27 Aprile 10:14 2018 Stampa questo articolo

Una destinazione vicina, adatta anche per weekend, con oltre 200 sentieri tracciati. È la regione del Quarnaro, in Croazia, meta estiva anche per gli italiani.

«Sono tre le aree turistiche della regione: il litorale adriatico con le città di Abbazia, Fiume, Crikvenica e Novi Vinodolski, le isole di Krk, Cres, Rab e Losini e l’entroterra montuoso di Gorski Kota», ha spiegato in un incontro a Milano la rappresentante della regione Vlasta Mastrović.

Da dove cominciare? La riviera di Abbazia (Opatija), ai piedi dei monti Učka, offre un lungomare dalla vegetazione rigogliosa, con belle ville e un clima mite, ideale per salutari passeggiate e, da oltre 170 anni, trattamenti legati al benessere.

E poi c’è Fiume (Rijeka), famosa per il suo carnevale, che sarà capitale europea nel 2020, la riviera di Crikvenica e Novi Vinodolski, nota per la bella spiaggia sabbiosa, le terme e la talassoterapia, e anche per vini e castelli.

E ancora le isole: Cres, con la sua natura rigogliosa e l’architettura rurale di Lubenice, paesino sulla roccia; Lošini, con la scultura in bronzo dell’atleta del I secolo, ritrovata sul fondo marino; Krk, l’isola più settentrionale del Mediterraneo, collegata al continente da un ponte; l’isoletta di Košljun, raggiungibile in barca da Punat, che custodisce il famoso monastero francescano circondato da un bosco; Rab, con i suoi 157 chilometri di piste ciclabili e molto altro. «L’isola di Rab, circondata da isole e isolotti – ha spiegato Ivana Matušan, direttrice dell’ente del turismo della città di Rab – offre una grande distesa di foreste, belle spiagge sabbiose e una particolare architettura caratterizzata da quattro campanili, 3 romanici e uno barocco. Qui nacque San Marino, fondatore dell’omonima repubblica, gemellata con Rab che, nel 2019 festeggerà 100 anni di turismo».

Tra gli eventi principali, la fiera di Rab, festival medioevale che si tiene dal 25 al 27 luglio, con personaggi in costume per le strade e il grande torneo dei balestrieri. Famosa anche per la cucina mediterranea, con festival dedicati all’agnello e agli asparagi. Oltre alle spiagge sabbiose, adatte a tutti, sono molte le possibilità di passeggiate ed escursioni, ad esempio l’itinerario in bicicletta sulla penisola di Kalifront, tra maestosi lecci.

«Nei primi tre mesi del 2018 – ha detto Viviana Vukelic, direttrice dell’ente nazionale croato per il turismo – i pernottamenti italiani sono stati 105mila, il 3% in più rispetto al 2017. Secondo una ricerca sull’estate 2017, gli italiani raggiungono la Croazia soprattutto in auto o in camper, con famiglia e amici; si informano presso conoscenti e su internet, utilizzato molto anche per le prenotazioni. Il soggiorno medio è di 8 giorni e la spesa media giornaliera è di 76 Euro».

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Dorina Landi
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