Crociere, report 2022: tornano i grandi numeri

Crociere, report 2022: tornano i grandi numeri
31 Marzo 10:14 2022 Stampa questo articolo

Un 2022 di recupero volumi per le crociere, con 7,3 milioni i passeggeri movimentati e oltre 4.300 accosti in più di 50 porti italiani. Una crescita del +180% rispetto al 2021.

Al netto di recrudescenze pandemiche e di un non auspicabile aggravarsi della situazione geopolitica, le previsioni di Risposte Turismo – contenute nello short report Speciale Crociere – confermano un netto consolidamento della ripresa e crescita del traffico nazionale rispetto al 2020 e al 2021, trainata soprattutto da un progressivo ritorno all’operatività di più navi e da un più alto tasso di riempimento delle unità, che scaleranno in più porti italiani (alcuni dei quali senza traffico da due anni).

«La vacanza in crociera è un prodotto che continua a piacere, supportato da investimenti mirati assicurati da compagnie, porti e altri operatori coinvolti dal business – commenta Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo – L’aver operato anche in mesi particolarmente complessi ha rappresentato la principale vetrina per consolidare il prodotto, in primis verso la clientela già affezionata e le novità di navi, format, itinerari che le compagnie continuano ad annunciare, supporteranno tale traiettoria in un anno che dovrebbe vedere il quasi completo deployment delle flotte nel Mediterraneo».

Il numero di navi in circolazione nei porti italiani sarà simile al pre-pandemia con quasi tutte le compagnie operative nel Mediterraneo con le intere flotte. È ancora lontana invece, la piena occupazione delle navi.

Resta consistente, ma si va contraendo il gap sui volumi registrati nell’anno record 2019 (-39% passeggeri movimentati e -12% toccate nave). Considerando che in pre-pandemia il volume atteso a fine 2020 sarebbe stato di oltre 13 milioni, i 7,3 milioni sono solo un parziale recupero del crollo del traffico.

Per quanto riguarda gli approdi italiani nel 2022, Civitavecchia sarà saldamente primo porto crocieristico italiano e Genova e Napoli si contenderanno secondo e terzo posto.

Nella top 10 italiana tornerà ad esserci Livorno e cresceranno Ravenna, Catania, Olbia e Brindisi. Liguria e Sicilia saranno le uniche regioni a contare su più porti nella top 10 (rispettivamente tre e due) mentre a fine anno dovrebbero essere 16 i porti italiani a riuscire a movimentare oltre 100.000 passeggeri.

Secondo Risposte Turismo, i clienti crocieristi a livello globale sono crollati a 3,6 milioni (-50% rispetto al 2020, anno in cui si era navigato a pieno regime nei primi mesi dell’anno, e -88% rispetto all’anno record 2019, in cui i crocieristi sfiorarono i 30 milioni nel mondo). Mentre ci si attende un 2022 in forte crescita, con quasi tutte le compagnie tornate attive e supportata dalle consegne di nuove navi: tra il 2022 e il 2027 verranno varate 78 nuove navi per 180.000 posti letto addizionali.

«Presentare in queste settimane previsioni di traffico, così come economiche, per la crocieristica così come per tutta l’industria turistica, è compito arduo – aggiunge di Cesare – Ma al di là dell’incidenza di fattori esogeni che possono modificare anche sostanzialmente lo scenario e, di conseguenza, i volumi di traffico ed economici, quello che oggi conta è prepararsi ad affrontare adeguatamente il passaggio di navi e passeggeri quando torneranno, cosa che certamente accadrà, ai volumi pre-pandemia. Sarà l’occasione per farlo con strumenti diversi, con un’attenzione diversa a una serie di variabili oggi centrali negli equilibri socio-economici, dagli impatti ambientali alla crescita sostenibile alla felice coabitazione di residenti e turisti nelle destinazioni, ed altro ancora, per segnare un cambio di passo rispetto al passato provando a trarre quantomeno un vantaggio dagli episodi negativi che hanno messo in difficoltà il comparto crocieristico e, più in generale, l’industria turistica mondiale».

IL PUNTO SUL 2021. In linea con le stime, il 2021 si è chiuso con 2,6 milioni di passeggeri movimentati (+304% sul 2020, quando i porti operativi furono solo 24). La classifica dei porti mediterranei per traffico passeggeri vede affiancate nel 2021 al primo posto Barcellona e Civitavecchia (rispettivamente 520.000 e 519.060 passeggeri, con +156% e +151% sul 2020). Al terzo posto Genova (+218% sul 2020), seguita da Marsiglia (351.000 passeggeri) e Palma de Mallorca (344.000). Anche quest’anno la classifica nei primi 20 posti vede l’inclusione di 9 porti italiani, contro i 4 spagnoli e i 5 greci.

Una novità del biennio 2020 e 2021 è stata la possibilità (confermata per il 2022) di imbarcarsi e sbarcare in un maggior numero di porti così da facilitare la clientela nel ridurre gli spostamenti. Alcuni storici homeport sono diventati quindi anche porti di transito: ciò significa accogliere un maggior numero di escursionisti e avere nuove opportunità turistiche e di valorizzazione territoriale da riuscire a cogliere.

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