Expedia a Roma: «Pronti alla nuova rivoluzione dell’e-travel»

22 Settembre 17:39 2017 Stampa questo articolo

Un’assistente vocale targato Expedia per prenotare il proprio albergo, e lo stesso assistente che nella camera dell’hotel chiede un feedback in tempo reale per la reception. Non è ancora il futuro, ma potrebbe esserlo. Sempre a costo che la tecnologia viaggi veloce e che l’utente sia disponibile a farsi coinvolgere. E che i pionieri di Expedia anticipino i tempi e la concorrenza, come ci hanno abituato a fare.

Nello scenario de La Lanterna, terrazza per eventi che unisce le linee moderne di vetro e acciaio progettate da Fuksas con il contorno del più noto classicismo romano di via del Corso, due pesi massimi della più grande Olta al mondo hanno incontrato gli hotel partner romani.

Benoit Jolin, vp global product del gruppo Expedia e Ait Vonke, vp management Emea, parlano del presente: gli strumenti e le innovazioni che Partner Central di Expedia offre per migliorare il lavoro degli albergatori, semplificarlo e far crescere il business, ma anche le abitudini e le manie del consumatore moderno stretto tra dipendenza tecnologica e infedeltà digitale.

IL FUTURO NON È SCRITTO. Ma con Expedia lo sguardo al futuro prossimo è un obbligo. «L’assistente vocale è il futuro, sia nell’acquisto che nel feedback, ma non ci sono ancora segnali certi sullo sviluppo compiuto di questa tecnologia. Potremmo approdare a questa nuova realtà in un anno o cinque, dipende dalla velocità delle scoperte e dalla disponibilità dei viaggiatori. Oggi il tablet in hotel è una realtà che era inimmaginabile solo quattro anni fa», sottolinea Jolin.

Intanto, però, il presente ha gettato le basi per far preparare l’Olta e gli hotel all’ennesima rivoluzione digitale del travel «Le nostre soluzioni danno un valore aggiunto ai partner, perché consentono di diversificare la clientela, attirare viaggiatori stranieri, ottimizzare il pricing, le attività di marketing e il fatturato – afferma Benoit Jolin dal palco – Tutto questo insieme a un grande risparmio di tempo per gli hotel , che possono dedicarsi ancora di più a curare i dettagli, all’accoglienza, alla vendita del loro prodotto unico».

PARITY RATE SUPERATA. Jolin è in tour in Europa e nel Mondo per raccontare ai partner le novità che fanno già o che faranno parte dell’universo Expedia e per serrare le file dei dipendenti e dei manager nazionali dopo l’addio del ceo, Dara Khosrowshahi. Il gigante delle prenotazioni online si sta preparando a un nuova era di grandi cambiamenti che rimetterà tutto in discussione. La parity rate è un tema vecchio, già superato secondo Ait Voncke, perché da una lato «l’Unione Europea sta ancora valutando la nuova normativa italiana» e dall’altro «gli hotel partner sanno cosa abbiamo da offrirgli, sanno che possono ottener il massimo quindi si fidano delle nostre garanzie e dei nostri prodotti».

Non è un caso, infatti, che alcuni direttori di hotel in sala ammettano che il campo di battaglia è un altro, «più l’extra-alberghiero e il sommerso» che «un portale che ci aiuta con il business». E anche dagli uffici romani di Expedia trapela l’attenzione dei sales manager sulle zone del sud Italia ancora da coprire, mentre «nelle grandi città sono quasi gli hotel a cercarci e a volerci come partner».

LA NUOVA ERA DEL TRAVEL. Il futuro, quindi, è un’assistente vocale e un mercato globale nuovo dove i competitor si chiamano Facebook, Google, Amazon, Booking e magari Ryanair: tutti impegnati a vendere di tutto – anche e soprattutto viaggi – forti dei big data e di modelli ultraflessibili.  Le battaglie saranno anche sull’advertising perché ad oggi Google vanta miliardi di investimenti in pubblicità da parte  sia delle olta come dei singoli hotel. Ma mobile, virtual reality, intelligenze artificiali e chatbot cambieranno presto anche questo mercato, spezzando la supremazia di Big G. «È possibile che ciò avvenga, perché  aziende e cliente sono sempre più vicini e usano stessi strumenti  e stessi codici, ma in maniera diversa. Dobbiamo stare attenti alle evoluzioni tecnologiche che sono sempre più veloci, e soprattutto ai feedback del cliente», rimarca Benoit Jolin.

In breve, è la teoria del Test & Learn, modello che Expedia utilizza nei suoi laboratori per verificare l’efficacia delle sue innovazioni tecnologiche (spesi 1,2 miliardi di dollari nel 2016) da cui sono nate tutte le ultime novità: dai Point of Interest al Rev+ all’applicazione di ExpediaPartnerCentral, da Conversation al Real Time Feedback.

Poi ci sono gli umani, i loro comportamenti, abitudini e le loro relazioni, «ma ancor di più la loro poca voglia di essere coinvolti: viviamo nei tempi della grande crisi del coinvolgimento – rimarca Jolin – perché il consumatore é  bombardato di notizie, promozioni, colori, pop-up e domande. Quindi dobbiamo semplificare il compito ai nostri clienti con messaggi chiari, concisi e intuitivi. Per ora sempre più su mobile perché ogni viaggiatore controlla il telefono 110 volte al giorno e il 40% di ognuno di noi vive con la paura di dimenticare lo smartphone». In futuro, chissà, avremo mani libere e una voce a guidarci o ad aiutarci.

ROMA CRESCE A DOPPIA CIFRA. Sulle prenotazioni di quest’anno, infine,  secondo i dati registrati dal gruppo Expedia nel secondo trimestre del 2017, Roma si è classificata nuovamente tra le prime tre destinazioni di viaggio in Italia, con un incremento del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In particolare, la quota di domanda nella capitale da parte dei turisti internazionali è cresciuta sino al 95% circa, rispetto all’85% registrato a gennaio 2017. Anche la ricerca di pacchetti volo + hotel per la capitale, infatti, è incrementata del 20% nel trimestre rispetto allo scorso anno.

«Crediamo fortemente nell’importanza di costruire relazioni solide e floride: proprio per questo abbiamo voluto organizzare un evento speciale per incontrare i nostri hotel partner e rinforzare i nostri rapporti con loro. I risultati ottenuti nel secondo trimestre di quest’anno hanno riaffermato la forza di Roma come una delle destinazioni italiane preferite dai viaggiatori», ha commentato Marco Sprizzi, director market management Italy Central South & Malta del gruppo Expedia.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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