Federalberghi: 9 milioni di italiani sulla neve, affari per oltre 6 miliardi

Federalberghi: 9 milioni di italiani sulla neve, affari per oltre 6 miliardi
15 Marzo 13:02 2024 Stampa questo articolo

Il popolo della neve raggiunge quasi i 9 milioni per un giro d’affari globale di 6,1 miliardi. È la foto scattata dal rapporto realizzato da Tecnè per conto di Federalberghi, che fornisce un identikit preciso degli italiani che scelgono ancora la settimana bianca: prenotano con un anticipo di almeno un mese, optano principalmente per il soggiorno in hotel, si dedicano allo sci e in generale ad attività sportive, passeggiate ed esperienze legate ad eventi enogastronomici.

I segni particolari che contraddistinguono il movimento turistico degli italiani innamorati delle vacanze sulla neve non si esauriscono qui. Sono infatti pronti a rinunciare a località troppo care per via della minore capacità di spesa, ma non al soggiorno in montagna, aggiustando il tiro per evitare di sforare con il budget, prediligono le destinazioni del nord soprattutto per la settimana bianca, mentre le località montane del centro sud recuperano per lo sci nel week end, laddove la performance è stata penalizzata dalle scarse nevicate sull’Appennino. E soprattutto solo il 4,5% ha scelto di recarsi all’estero.

Numeri che fanno ben sperare in vista della Pasqua imminente, è l’auspicio del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca: «Abbiamo avuto momenti di difficoltà, temendo che il turismo invernale potesse essere penalizzato dalle scarse nevicate, soprattutto per ciò che riguarda l’Appennino. Attualmente invece le cime sono ben innevate e lo scenario potrebbe cambiare.  Di certo siamo sempre più ammirati del fatto che i nostri concittadini continuano a prediligere mete italiane».

«La soluzione in hotel – prosegue Bocca – resta la favorita nel periodo delle settimane bianche, una bella boccata di ossigeno per le nostre imprese. Ciò che gioca contro la prospettiva di vacanza è purtroppo l’impatto della minore capacità di spesa. Secondo la nostra indagine, sette italiani su dieci hanno dovuto fare i conti con i rincari, orientando diversamente le proprie scelte. E per noi questa non potrà mai essere una buona notizia».

LE CIFRE NEL DETTAGLIO

Sono 8,9 milioni gli italiani che hanno trascorso o trascorreranno una vacanza sulla neve tra gennaio e marzo 2024. Di questi, 6,5 milioni hanno effettuato o effettueranno la classica settimana bianca, mentre circa 2,4 milioni hanno scelto di concentrare le proprie vacanze nei week end. Il giro di affari complessivo sarà pari a 6,1 miliardi di euro, 4,3 miliardi relativi alle settimane bianche.

LE SETTIMANE BIANCHE

Per quanto riguarda le destinazioni preferite, il 95,5% ha scelto di trascorrere la settimana bianca in Italia, il 4,5% all’estero. In particolare, il 72,6% si reca nelle regioni settentrionali e solo il 22,9% in quelle centromeridionali anche a causa delle scarse nevicate sull’Appennino che hanno influito negativamente sulla domanda.

La spesa pro-capite, comprensiva di tutte le voci (trasporto, alloggio, cibo, impianti, corsi di sci e divertimenti) è pari a 670 euro. In testa i pasti (29,8%), seguita dal pernottamento (28,4%) e dal viaggio (19,6%). Al momento di scegliere l’alloggio gli italiani confermano la predilezione per l’albergo (26,8%), poi i bed & breakfast (23,3%), casa di parenti e amici (16,1%) e il rifugio alpino (13,0%).

La maggior parte delle prenotazioni viene fatta con largo anticipo: il 41,2% un mese prima, l’8,1% un mese e mezzo prima, il 10,6% due mesi prima e fra tre e quattro mesi prima il 4,5%.

I criteri che guidano la scelta della località sono: la bellezza naturale (73,4%) e le caratteristiche che la rendono ideale per divertirsi (22,9%). Le principali attività svolte sono relax (65,1%), passeggiate (63,8%) e partecipazione a eventi enogastronomici (59,1%).

I WEEK END SULLA NEVE

Dei 6,5 milioni di italiani che si sono concessi la settimana bianca, 700.000 si concederanno inoltre almeno un week end sulla neve: il 38,6% si reca nelle regioni centromeridionali e il 61,4% in quelle settentrionali. La spesa pro-capite è pari a 257 euro: per i pasti il 26,5%, per il pernottamento 21,7%, per le spese di viaggio il 17,3% e per lo shopping 6,8%. L’alloggio preferito è la casa di parenti e amici (40,0%), seguita dai bed & breakfast (38,3%), dal rifugio alpino (6,7%) e dall’albergo (6,4%). In questo caso gli italiani prenotano a ridosso della vacanza: il 41,3% tre settimane prima e il 41,4% quindici giorni prima.

Nota bene: il 60,0% dei vacanzieri del fine settimana che sono stati condizionati dall’inflazione sulle scelte per la vacanza, ha rinunciato alla settimana bianca a causa dell’aumento dei prezzi: il 59,7% ha rivelato di non partire per motivi economici; il 18,1% per l’aumento dei prezzi e appena il 14,8% per motivi familiari.

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