Fenomeno easyHotel:
aperture da Parigi a Tel Aviv

13 Novembre 12:20 2019 Stampa questo articolo

easyHotelVictoriaLondonMinimalisti e super budget, con l’arancione imperante così simile agli aerei “di casa”. Avanzano nel mondo gli easyHotel, alberghi del Gruppo easy, la cui capofila più celebre è la low cost easyJet.

Partito dal Regno Unito, il network ha ora una vocazione worldwide con oltre 40 strutture in Europa e nel mondo. E molte altre in arrivo. È notizia di metà ottobre, ad esempio, l’apertura completa della struttura a due passi da Amsterdam Schiphol. Con 153 stanze, è il più grande hotel della catena e tra i più economici nell’area.

E una albergo ancora più grande aprirà a fine 2020 a Parigi: forte di un accordo con Groupe Adp, la società che gestisce gli aeroporti della capitale francese, easyHotel inaugurerà il prossimo anno la sua prima struttura da 209 camere a Charles de Gaulle.

Ma l’espansione del brand non finisce qui. È stata, infatti, annunciata la firma di un’intesa con Ushba Ltd per lo sviluppo e l’apertura nel 2021 di un nuovo albergo da 110 easyhotel-guy-parsonsstanze nel centro di Derby, in Gran Bretagna.

Guardando oltre i confini del vecchio continente, il marchio si prepara ad approdare in Israele. easyHotel debutterà dal 2020 a Tel Aviv con tre strutture per un totale di 667 camere.

Quella a cui assistiamo, dunque, è una vera e propria avanzata degli hotel arancioni, specchio dei tempi che corrono. «Le attuali incertezze economiche – non nasconde il ceo Guy Parsons – continueranno a presentare interessanti opportunità di investimento per il marchio».

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L'Autore

Roberta Rianna
Roberta Rianna

Direttore responsabile

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