Imprese di viaggi, non agenzie: il sogno Fiavet

29 Maggio 07:00 2017 Stampa questo articolo

Il bilancio che, dopo anni, torna finalmente in attivo, 20 tra corsi di formazione e di approfondimento organizzati, oltre 900 tra pareri legali e fiscali forniti agli associati e soprattutto la voglia di aiutare le agenzie di viaggi a comprendere e sfruttare il mercato trasformandole in imprese di viaggio.

È un’Assemblea generale Fiavet costruttiva quella che si è svolta lo scorso weekend al Vivosa Apulia Resort di Marina di Ugento, in Puglia. Nuova per i contenuti, focalizzati sulla digital transformation e le sfide dei canali online; per gli aspetti normativi principalmente incentrati sulla direttiva Ue del 2015 che rivoluziona il concetto dei pacchetti di viaggio; per il segretario generale Matteo Fortunati alla sua prima presentazione ufficiale; per i rappresentanti delle varie Regioni arrivati qui nel tacco d’Italia con la forte voglia, ora più che mai, di capire se e come sia possibile fare fronte comune per superare il delicato momento che sta vivendo il mercato.

E a quanto pare la gestione del presidente Jacopo De Ria, da due anni alla guida dell’associazione che rappresenta le agenzie di viaggi italiane, si è rivelata vincente. «La nostra scommessa è portare le agenzie, anche quelle con pochi o nessun dipendente, a diventare e a ragionare come delle imprese cercando di sfruttare le opportunità già presenti. Penso alla multicanalità, ai sistemi gestionali poco utilizzati che permettono di mantenere un rapporto costante con la clientela, alla specializzazione necessaria per poter lavorare in un ambiente competitivo come quello attuale», afferma.

«Alcune sfide, come quella dell’integrazione tra offline e online, spettano alle adv che devono cambiare pelle, altre toccano all’associazione. Per questo – aggiunge – stiamo portando avanti alcune battaglie importanti come quella per il riconoscimento della commissionabilità del fuel surcharge e contro Lufthansa per una giusta remunerazione del lavoro che svolgiamo. Abbiamo avviato anche un serrato confronto con Alitalia, che ci ha garantito l’operatività dei voli e il pagamento delle over commissionm e con Trenitalia, affinché ci riconosca come partner strategici in attesa del rinnovo del contratto di collaborazione».

Lotte da sindacato, dunque. «Siamo anche orgogliosi di due risultati – conclude il presidente De Ria – Mi riferisco al nostro fondo Fogar che risulta il primo per numero di adv e alla recente vittoria agli Italian Travel Awards come Migliore ssociazione italiana. A breve avremo un nuovo incontro con il ministero per la direttiva comunitaria, che dovrà essere recepita anche nel nostro Paese. Su questo punto abbiamo già un accordo politico con le altre associazioni di categoria e se altri soggetti volessero aggregarsi siamo ben disponibili, a patto che le istanze vengano proposte in maniera unitaria. Sentiamo l’esigenza di un mercato che abbia le stesse regole su tutto il territorio nazionale e non un quadro normativo diverso da regione a regione. Per farlo, però, serve restare uniti».

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Serena Martucci
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