Formula Costa Crociere: patto con le adv e geomarketing

Formula Costa Crociere: patto con le adv e geomarketing
17 Gennaio 11:29 2020 Stampa questo articolo

Agenzie sempre più business partner, anche verso la condivisione di investimenti. Costa Crociere conferma il contratto in continuità con l’anno passato, «scegliendo di premiare chi decide di giocare la partita con noi», ribadiscono Carlo Schiavon, country manager Italia, e Daniel Caprile, direttore commerciale Italia.«Allochiamo più risorse laddove abbiamo le risposte migliori, riceviamo ottimi risultati sui network proprietari e partner, ma anche dalle indipendenti. Credo abbia senso trasformare il concetto di remunerazione, con una parte variabile a fronte di risultati di un certo tipo, una scelta che abbiamo fatto già da qualche anno», specifica Schiavon.

Ma anche in risposta a chi teme la bassa redditività del prodotto crociere. In un range di commissioni che va dal 6 al 16% la redditività c’è per chi dimostra di volersi impegnare e specializzare, lascia intendere il manager.

UN MILIONE IN COSTA NEXT. La soddisfazione delle agenzie va ricercata non solo nella remunerazione, ma anche negli strumenti di formazione e comarketing. Per questo, dopo i 3 milioni di euro investiti in Costa Next in tre anni, anche per il 2020 è previsto un altro milione.

Le agenzie possono scegliere tra ventidue servizi, e altrettanti saranno a disposizione di chi si trova a uno step più in là, 4.500 adv tra quelle con fatturati già importanti e le potenziali. Come intercettare chi sceglie di essere un partner attivo? Con l’entrata a regime del geomarketing, dopo un anno di rodaggio.

«Il 2020 sarà l’anno di sviluppo – spiega Daniel Caprile – I nostri business partner (così sono stati ribattezzati i sales, per ribadire la sfida di lavorare fianco a fianco con le agenzie, ndr) presenteranno alla distribuzione una nuova brochure che raccoglie quattro modalità di fare campagna insieme a noi sfruttando lo strumento di geointelligence acquistato un anno fa. Si va da collaborazioni sul territorio alla sponsorizzazione di eventi, dallo sviluppo di un’area limitrofa all’investimento su segmenti interessanti ma non ancora toccati».

Il tutto, chiedendo un investimento all’adv che deciderà di abbracciare il programma. «Quanto? Dipenderà dalla tipologia di azione, dal minimo di una campagna social a interventi più corposi, ma l’investimento sarà diviso al 50% tra Costa e l’agenzia», aggiunge Schiavon.

BATTESIMO A FEBBRAIO PER SMERALDA. Protagonista delle azioni sarà senza dubbio la nuova ammiraglia. A circa un mese dal debutto di Smeralda è attesa a breve la data del battesimo. «Sarà a febbraio con una minicrociera da Savona – anticipa Schiavon annunciando anche un programma intenso di formazione e preparazione per il trade italiano – Saranno due le modalità: una decina di famtrip a bordo per 1.500 adv italiani, e altrettanti saranno quelli invitati a visite nave da inizio febbraio a aprile. Si tratta di un’operazione importante in termini di energie e risorse ma indispensabile perché è una nave innovativa, che stravolge il concept cui i nostri ospiti erano abituati fino ad oggi, ma riteniamo fosse giunto il momento di dare una sferzata al nostro settore».

E il mercato italiano si conferma strategico: conta per il 35% della capacità, con punte del 70% su alcune navi. «Il 2019 è stato molto positivo, nonostante una partenza non scoppiettante ci sono stati recuperi importanti, e l’avvio del 2020 ha ricevuto un nuovo sprint grazie a investimenti pubblicitari e alla campagna, compresa la promozione sul super all inclusive; ormai la direzione è quella, ci porta più redditività e anticipo delle vendite», conclude Schiavon.

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Mariangela Traficante
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