Fto, Milani: «Formazione è la parola d’ordine 2023»

04 Gennaio 12:53 2023 Stampa questo articolo

Continua con Fto la “girandola” delle associazioni del travel, interpellate da L’Agenzia di Viaggi Magazine sui buoni propositi del nuovo anno.

Anche per il 2023, stagione del pieno rilancio per l’intera filiera, una delle priorità della Federazione Turismo Organizzato che fa capo a Confcommercio è la formazione. A sottolinearlo è il direttore Gabriele Milani: «Per l’anno appena iniziato l’area di investimento della nostra federazione è sicuramente sulla formazione. Sarà fondamentale avere una visione delle competenze necessarie per le persone impiegate nel turismo organizzato e lavorare con scuole, Its, università, master e fondi interprofessionali per garantire, tramite un percorso di educazione e formazione, risorse costantemente aggiornate e qualificate».

Nel 2023, poi, è intenzione di Fto migliorare il peso in termini di rappresentanza istituzionale del turismo organizzato e la propria capacità di ascolto e di servizio per i soci. «L’associazione – afferma Milani – deve consolidare il proprio ruolo di riferimento con le istituzioni e con tutti gli associati per un costante e tempestivo aggiornamento normativo, di supporto per la soluzione dei problemi e di continua informazione per cogliere tutte le opportunità specifiche del settore».

Circa poi la priorità per la filiera: «È imprescindibile – dichiara il direttore – ristabilire un’etica del lavoro e della collaborazione tra i vari attori. Il ruolo della distribuzione rimane fondamentale per il contatto diretto con il cliente e per l’opera di informazione e assistenza che viene erogata prima, durante e dopo il viaggio. Questa mole di lavoro va maggiormente valorizzata riconoscendo all’intermediazione un’adeguata marginalità».

Sul fronte della clientela, infine, Milani indica una istanza ben precisa: «Dobbiamo comunicare meglio al cliente il valore del turismo organizzato e le garanzie che gli offriamo. Possiamo farlo, ad esempio, attraverso campagne congiunte in partenariato pubblico-privato tra le associazioni del settore e il ministero del Turismo. Campagne che informino il viaggiatore circa i diritti, i servizi e le tutele che si acquisiscono passando per i canali del turismo organizzato. In questo processo diventa ancora più importante avere anche una mappatura nazionale che mostri in trasparenza le imprese che operano secondo le regole».

Leggi anche le puntate precedenti su Astoi e Maavi.

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Andrea Lovelock
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